Pakistan: nel Punjab i cristiani ricordano Salman Taseer e il suo coraggio contro
la blasfemia
"Sono trascorsi due anni e l'assassino dell'ex governatore viene ancora dipinto come
un eroe. È un fatto vergognoso". Con queste parole padre Arshad John sacerdote dell'arcidiocesi
di Lahore, ricorda all'agenzia AsiaNews il secondo anniversario dalla morte di Salman
Taseer, governatore del Punjab ucciso da Malik Mumtaz Hussain Qadri, una delle sue
guardie del corpo, il 4 gennaio 2011. Durante il suo mandato egli aveva saputo intrecciare
un forte legame con i leader cristiani, prendendo in prima persona le difese di Asia
Bibi e bollando come "Legge nera" le norme sulla blasfemia. Per onorarne la memoria,
a Lahore e in diverse parti del Pakistan associazioni, attivisti e semplici cittadini
hanno organizzato funzioni e veglie di preghiera. Il sacerdote ricorda Salman Taseer
come un uomo "coraggioso", che ha saputo "resistere nonostante pressioni e minacce".
Padre Arshad aggiunge che il politico pakistano - come, dopo di lui, è successo al
ministro cattolico per le Minoranze Shahbaz Bhatti - "ha donato la propria vita per
la causa" e "il suo sacrificio non sarà vano. La sua posizione nei riguardi delle
minoranze verrà ricordata per sempre". Salman Taseer si è battuto per emendare le
leggi sulla blasfemia, che prevedono il carcere a vita o la condanna morte per quanti
profanano il Corano o dissacrano il nome del profeta Maometto. Una norma che è fonte
di abusi ed è stata usata, diverse volte, per dirimere controversie personali o colpire
minoranze religiose, fra cui i cristiani. Fra i tanti casi ricordiamo il più emblematico:
Asia Bibi, madre di cinque figli, per la cui salvezza il governatore si era speso
in prima persona. Per questa sua lotta egli aveva ricevuto una fatwa di condanna a
morte da parte di alcuni imam radicali. Il suo assassino Mumtaz Qadri è ancora oggi
celebrato come un "eroe nazionale". Egli è stato condannato alla pena capitale in
primo grado; il processo di appello è tuttora pendente presso l'Alta corte di Islamabad,
ma non vi sono date precise sulle udienze. Al tempo stesso, è ancora avvolta nel mistero
la sorte di Shahabz Taseer, uno dei figli dell'ex governatore, sequestrato da un commando
estremista alla luce del giorno il 26 agosto 2011 e di cui non si hanno più notizie
certe. (R.P.)