2013-01-05 15:04:21

Tradizionale corteo storico-folcloristico in Via della Conciliazione per celebrare l'Epifania


“Viva la Befana, per riaffermare e tramandare i valori dell’Epifania”. Giunto alla 28.ma edizione, anche quest’anno si è svolta in via della Conciliazione il tradizionale corteo storico-folcloristico promosso da Europae Fami.li.a.,consorzio di associazioni di volontariato. Pace, solidarietà e fratellanza i temi della manifestazione che punta ogni anno a riaffermare l’universalità della nascita di Gesù. Lorenzo Pirovano ha intervistato Sergio Balestrini, organizzatore dell’evento:RealAudioMP3

R. – Celebrare l’universalità di questa festa liturgica, immaginando che ogni anno Gesù nasca in un luogo diverso. Quest’anno è come se fosse nato ad Arezzo. Quindi, a Roma verranno i Re Magi da Arezzo - seguiti da oltre mille figuranti in costume - per donare al mondo: storia, cultura, tradizioni, prodotti e risorse.

D. – Perché un corteo diretto verso Piazza San Pietro?

R. – Innanzitutto, perché la nostra associazione è un’associazione di ispirazione cattolica, quindi, partecipare all’Angelus, oltre che un nostro dovere, è un piacere. Poi, perché è la festa dell’Epifania ed il Santo Padre è il rappresentante di Dio sulla terra, quindi abbiamo voluto simboleggiare i doni da portare a lui, è un’allegoria. È per questo che noi andiamo poi alla Casa pontificia a portare questi doni. All’interno di questa simbologia ci sono dei valori: pace, solidarietà e fratellanza tra i popoli. Questi tre concetti vengono espressi attraverso alcuni simboli. I nostri Re Magi, al Santo Padre, porteranno i tradizionali doni, che quest’anno – proprio nell’Anno della Fede – abbiamo scelto fossero tre calici, a significare proprio: fede, speranza e carità. Contemporaneamente, regaleremo un defibrillatore, che il Santo Padre potrà destinare per opere di beneficenza dove ritiene che sia più utile e necessario.

D. – Da quale fatto nasce l’iniziativa?

R. – Avevano abolito la festività dell’Epifania, quindi ci riunimmo – un gruppo di professionisti – e inventammo un evento che facesse parlare: portammo tre elefanti a San Pietro e fu una cosa eccezionale, perché nella storia non era mai avvenuto. Da lì, per volontà popolare la manifestazione è rimasta in piedi.

Ultimo aggiornamento: 7 gennaio 2013







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