Tradizionale corteo storico-folcloristico in Via della Conciliazione per celebrare
l'Epifania
“Viva la Befana, per riaffermare e tramandare i valori dell’Epifania”. Giunto alla
28.ma edizione, anche quest’anno si è svolta in via della Conciliazione il tradizionale
corteo storico-folcloristico promosso da Europae Fami.li.a.,consorzio di associazioni
di volontariato. Pace, solidarietà e fratellanza i temi della manifestazione che punta
ogni anno a riaffermare l’universalità della nascita di Gesù. Lorenzo Pirovano
ha intervistato Sergio Balestrini, organizzatore dell’evento:
R. – Celebrare
l’universalità di questa festa liturgica, immaginando che ogni anno Gesù nasca in
un luogo diverso. Quest’anno è come se fosse nato ad Arezzo. Quindi, a Roma verranno
i Re Magi da Arezzo - seguiti da oltre mille figuranti in costume - per donare al
mondo: storia, cultura, tradizioni, prodotti e risorse.
D. – Perché un corteo
diretto verso Piazza San Pietro?
R. – Innanzitutto, perché la nostra associazione
è un’associazione di ispirazione cattolica, quindi, partecipare all’Angelus, oltre
che un nostro dovere, è un piacere. Poi, perché è la festa dell’Epifania ed il Santo
Padre è il rappresentante di Dio sulla terra, quindi abbiamo voluto simboleggiare
i doni da portare a lui, è un’allegoria. È per questo che noi andiamo poi alla Casa
pontificia a portare questi doni. All’interno di questa simbologia ci sono dei valori:
pace, solidarietà e fratellanza tra i popoli. Questi tre concetti vengono espressi
attraverso alcuni simboli. I nostri Re Magi, al Santo Padre, porteranno i tradizionali
doni, che quest’anno – proprio nell’Anno della Fede – abbiamo scelto fossero tre calici,
a significare proprio: fede, speranza e carità. Contemporaneamente, regaleremo un
defibrillatore, che il Santo Padre potrà destinare per opere di beneficenza dove ritiene
che sia più utile e necessario.
D. – Da quale fatto nasce l’iniziativa?
R.
– Avevano abolito la festività dell’Epifania, quindi ci riunimmo – un gruppo di professionisti
– e inventammo un evento che facesse parlare: portammo tre elefanti a San Pietro e
fu una cosa eccezionale, perché nella storia non era mai avvenuto. Da lì, per volontà
popolare la manifestazione è rimasta in piedi.