Siria: attentati e violenze in tutto il Paese. Brahimi pronto per una nuova missione
diplomatica
E’ sempre la difficile situazione in Siria a preoccupare la comunità internazionale.
Ieri sera un attentato a Damasco ha provocato una decina di vittime, ma si teme che
il bilancio possa aggravarsi con il passare delle ore. Intanto si prepara una nuova
missione diplomatica per il mediatore Lega Araba-Nazione Unite Brahimi. Il servizio
di Marina Calculli:
I ribelli avanzano
nel nord della Siria dove tentano di impossessarsi dell’aeroporto militare di Taftanaz.
In prima linea, come accade ormai da mesi, ci sono i due gruppi islamisti radicali,
le Jahbat an-Noursa e le brigate di Ahrar al-Cham. L’offensiva dei ribelli inoltre
si dirige anche verso l’aeroporto internazionale di Aleppo, chiuso negli ultimi giorni
proprio a causa degli affronti militari. L’esercito in risposta ha intensificato i
bombardamenti su Aleppo, nel quartiere di Sakhur, e in molte altre località del nord.
Scontri importanti si sono verificati anche nella provincia di Deir-al-Zor nei pressi
di un altro aeroporto militare, che i ribelli cercano di annettere alla zona che ormai
controllano e che si estende proprio dalla città di Deir al-Zor fino a Boukamal, alla
frontiera con l’Iraq. Neanche Damasco infine è rimasta immune. Una stazione di servizio
nella notte è esplosa provocando la morte di almeno 10 persone e il ferimento grave
di oltre 40 individui. Nel complesso la giornata di ieri si è chiusa con oltre 130
vittime. Sul piano diplomatico la Slovenia si è aggiunta a coloro che riconoscono
ormai la coalizione siriana come unica autorità legittima della Siria mentre Brahimi
si prepara a nuovi colloqui con Stati Uniti e Russia per cercare una soluzione alla
questione siriana.