2013-01-04 15:49:57

Emergenza freddo, l’accoglienza delle parrocchie del Laurentino


C’è chi solitamente vive in una baracca. Ci sono famiglie rom, anziani abbandonati, stranieri senza documenti e sfrattati. Ma anche una coppia di giovani sposi romani con gravi difficoltà economiche. Sono alcune delle persone che hanno ricevuto un aiuto concreto per affrontare a Roma l’emergenza freddo. Dal 27 dicembre scorso – ricorda la rivista diocesana RomaSette – le Caritas parrocchiali della XXIV Prefettura, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, il Municipio XII e con il sostegno dell’azienda farmaceutica Takeda Italia, hanno messo a disposizione dei senza dimora 16 posti di accoglienza notturna in Piazzale Caduti dei Militari nei Lager, lungo via Laurentina. Quattro i container, attrezzati con riscaldamento e servizi igienici, che rimarranno attivi fino alla fine di aprile. “L’iniziativa – spiega mons. Giancarlo Graziano, parroco di San Mauro Abate – è giunta al quinto anno e ogni inverno questi moduli abitativi hanno conosciuto nuovi ospiti”. “Finora siamo riusciti a mettere a disposizione solo 16 posti letto, ma per il futuro speriamo di trovare una struttura fissa in cui ospitare più stabilmente quanti ogni anno bussano alle nostre porte in cerca di accoglienza”. Negli ultimi anni – sottolinea Mimmo Di Bartolomeo, diacono impegnato nel progetto – “abbiamo iniziato a ricevere diverse richieste da famiglie di romani”. “L’aspetto più difficile è diventato scegliere chi inserire nel servizio e chi escludere, perché la maggior parte di coloro che ci vengono segnalati dalle parrocchie ne avrebbe bisogno, ma i posti sono limitati”. “Venendo incontro all’emergenza freddo – spiega il presidente del Municipio XII, Pasquale Calzetta – in realtà cerchiamo di occuparci di quella più generale dell’indigenza, che è in aumento costante. Noi pensiamo agli allacci e alle utenze, le associazioni gestiscono il servizio e, da due anni, Takeda Italia offre l’affitto dei container: un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privati”. Nell’ampio piazzale sotto la torre della Telecom, punto di riferimento dello skyline della periferia laurentina, ogni giorno viene anche fornito un pasto caldo servito dai volontari. (A.L.)







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