Condizioni critiche per migliaia di bambini profughi siriani in Libano
Nelle regioni libanesi del Nord e Bekaa sono circa 35 mila bambini siriani con meno
di 14 anni che vivono in condizioni critiche. In questo periodo, la situazione meteorologica
con temperature sempre più rigide rende la situazione ancora più drammatica. La priorità
è mantenere i piccoli al caldo, al sicuro e sani. A Dalhamieh, un piccolo villaggio
della Valle della Bekaa, circa 30 chilometri ad est di Beirut, i rifugiati siriani
sono sparsi in un accampamento dove le tende si moltiplicano di giorno in giorno.
Fino a qualche giorno c’erano 698 persone, tra cui 86 bambini con meno di 2 anni,
giunti dalla Siria. In questi giorni – ricorda l’agenzia Fides - si trovano a dover
far fronte alle rigide temperature invernali. Le tende sono fatte di cartone e plastica
e non sono adeguate per il clima rigido della zona. Secondo le ultime statistiche
dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, i profughi registrati
o in attesa di registrazione in Libano sono oltre 160 mila. Tuttavia, il numero reale
è notevolmente superiore visto che molti, per timore, preferiscono non registrarsi.
La scorsa settimana, circa 270 rifugiati sono stati ricoverati in ospedale. C’è anche
il pericolo di epidemie di epatite e colera. Nel piccolo villaggio di Adous stanno
aumentando i ricoveri negli ospedali. Per cercare di limitare questa emergenza, l’Unicef
e altre organizzazioni umanitarie stanno avviando in Libano un programma per distribuire
ai rifugiati ad Akkar, nel Libano del Nord e nella Valle della Bekaa, kit con materiali
di supporto per far fronte all’inverno. Occorrono scarpe, calze, pantaloni, giacche,
cappelli, guanti ma anche teli di plastica, coperte, forniture mediche e alimentari.
(A.L.)