2013-01-03 12:34:02

Libano: media islamici legati a Hezbollah rendono omaggio al Natale cristiano


Nel periodo natalizio i media libanesi affiliati a Hezbollah hanno dato molto risalto alle celebrazioni cristiane: “La sollecitudine di molti di mezzi di comunicazione musulmani – ha spiegato alla Fides padre Paul Karam, direttore nazionale delle Pontificie opere missionarie (Pom) nel Paese – richiama la specificità tradizionale della vita libanese, dove cristiani e musulmani condividono una certa socialità anche al livello delle feste religiose”. Il 25 dicembre, infatti, la radio Al-Nour ha reso omaggio alla nascita di Gesù attraverso una selezione di canti religiosi della tradizione, mentre i servizi informativi hanno mandato approfondimenti sulla figura di Cristo; non è inusuale, inoltre, che le famiglie cristiane visitino quelle islamiche nel corso del Ramadan e che avvenga il contrario per Natale o per Pasqua. Inoltre, molti bambini delle famiglie musulmane di profughi siriani hanno ricevuto regali natalizi dalle parrocchie, al pari dei piccoli profughi delle famiglie cristiane. Alcuni media legati al Movimento patriottico libero, formazione cristiana maronita guidata dal generale Michel Aoun e alleata con gli sciiti di Hezbollah, poi, hanno dato risalto alle campagne dei gruppi salafiti locali contro il Natale cristiano, sottolineando la matrice sunnita dell’integralismo salafita e molti servizi hanno messo in evidenza le pressioni esercitate sulla municipalità di Tripoli per ridurre al minimo le decorazioni natalizie bollandole come blasfeme e contrarie all’Islam. Tra le voci contrarie, ed esempio, il leader salafita Omar Bakri Fostock che ha intimato ai fedeli musulmani di non partecipare alle celebrazioni del Natale, definendo questa abitudine di molti islamici una forma di “eresia”. (R.B.)







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