2013-01-02 12:15:32

Congo: nuove sanzioni Onu a ribelli. Fides: leader politico non è vescovo cattolico


Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha varato il 31 dicembre scorso, a poche ore dall’ingresso del Rwanda come membro non permanente del Consiglio, alcune sanzioni e misure cautelative nei confronti dei ribelli del movimento congolese 23 Marzo (M23) e dei loro presunti alleati, le Forze democratiche per la liberazione del Rwanda appunto, entrambi attivi nella provincia del Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. La delibera consiste nell’embargo sulle armi per i due movimenti e nel divieto di espatrio per alcuni dei loro. Da tempo, infatti, c’è il sospetto che il Rwanda, come pure l’Uganda, sostengano e armino le rivoluzioni che avvengono nella parte orientale del Congo - ricca di minerali e preda di una costante instabilità – come quella, appunto, dell’M23 che nella sua ultima avanzata, il mese scorso, era arrivato a conquistare la città di Goma, per poi lasciarla dopo l’apertura dei negoziati di pace a Kampala. A proposito dei ribelli dell’M23, infine, arriva oggi dall’agenzia Fides la smentita a quanto scritto da alcuni organi di stampa internazionali, in merito al sedicente leader dell’ala politica del movimento, Jean-Marie Runiga Rigeriero (o Lugerero) che non è un vescovo cattolico. (R.B.)







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