2013-01-02 13:51:09

Anche in Nepal in aumento la violenza contro le donne


Le statistiche relative alla violenza sulle donne tratteggiano una situazione terribile non solo per l'India, ma anche per il Nepal. Secondo i dati presentati alla fine dell'anno, infatti, nel corso del solo dicembre 2012 si sono verificati più di 47 terribili crimini di tipo sessuale. A questi dati vanno aggiunti quelli relativi all'intero anno. Secondo alcuni rapporti del governo, il 64% delle donne nepalesi hanno subito violenze domestiche nel 2012. Di queste, il 16% ha subito violenze sociali e il 7% è stato violentato. Nel campo delle violenze sessuali - riferisce l'agenzia AsiaNews - il 59% dei casi è avvenuto in casa e addirittura l'8% dei casi configura un incesto. Il 71% delle donne fra i 26 e i 35 anni di età è considerato a rischio di violenza. Il Paese è stato sconvolto soprattutto dal caso di Sita Rai, una donna rientrata in patria dopo 2 anni di lavoro in Arabia Saudita. Appena atterrata a Kathmandu è stata rapita e stuprata da un funzionario di polizia in servizio all'aeroporto. Il primo ministro Baburam Bhattarai ha espresso la "profonda vergogna" del governo per queste violenze e ha annunciato inchieste approfondite. Secondo i sociologi la povertà è la causa primaria dell'aumento delle violenze. Krishna Bhattachan spiega: "Se analizziamo i casi di morte o di roghi in famiglia vediamo che la causa primaria è la povertà. Nella zona di Terai, quando nasce una bambina, i genitori sono preoccupati: servono molti soldi per sposare una figlia femmina. E quelli che non se lo possono permettere scelgono la violenza e uccidono le proprie figlie". Renu Baj Bandhari, attivista per i diritti delle donne, denuncia: "La violenza sessuale e di genere è in aumento in Nepal, e noi non ci sentiamo sicure. La nostra protesta continuerà fino a che i colpevoli di questi atti non saranno assicurati alla giustizia e non verrà garantita la sicurezza delle donne. Quest'anno non celebriamo il Capodanno, ma piangiamo tutte coloro che sono morte vittime di queste violenze". (R.P.)







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