Negli Stati Uniti, il partito repubblicano e quello democratico hanno trovato l’accordo
per evitare il cosiddetto ‘fiscal cliff’, il "baratro fiscale" che avrebbe portato
a un innalzamento delle tasse e a pesanti tagli di spesa. L’accordo, che è già stato
approvato dal Senato a larga maggioranza, lascia invariate le tasse per il ceto medio,
e le aumenta per i redditi più alti, anche se in misura minore di quanto proposto
dai Democratici. I tagli più pesanti sulle spese statali vengono inoltre rinviati
di due mesi, permettendo ulteriori negoziati tra i due partiti, divisi sul tema. Per
diventare legge la misura dovrà essere approvata anche dalla Camera dei rappresentanti,
che a differenza del Senato, è a maggioranza repubblicana, e poi controfirmata dal
presidente. “Né i Repubblicani né i Democratici – ha commentato lo stesso Obama –
hanno avuto tutto ciò che volevano, ma questo accordo è la cosa giusta da fare per
il Paese”. “La Camera – ha concluso il presidente – dovrebbe approvarlo al più presto”.
A parere di molti osservatori, un voto favorevole potrebbe arrivare al più tardi mercoledì.
(D. M.)