Onu: 2013 Anno internazionale del cereale quinoa e della cooperazione nel settore
idrico
Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2013 “Anno internazionale della quinoa”, una
pianta originaria delle Ande, che costituisce uno degli alimenti base della dieta
locale. Secondo l’Onu la quinoa potrebbe contribuire, più di altri alimenti, a garantire
la sicurezza alimentare, la nutrizione e lo sradicamento della povertà nel pianeta.
Questa pianta erbacea, della stessa famiglia degli spinaci o della barbabietola, presenta
alti livelli di proteine e componenti micronutrienti. Possiede inoltre una straordinaria
capacità di adattamento a climi differenti. È un alimento particolarmente dotato di
proprietà nutritive, contiene fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco,
ed è anche un’ottima fonte di proteine vegetali. La Quinoa – ha ricordato Jose Graziano
da Silva, direttore generale della Fao - può essere coltivata a 4000 metri di altitudine,
resiste anche a bassissime temperature ed è il cereale che ha meno bisogno di acqua
per essere coltivato. Il 2013 è stato proclamato dall’Onu anche “Anno internazionale
della cooperazione nel settore idrico” per ribadire l’importanza cruciale di questa
risorsa nei processi di sviluppo sostenibile, inclusa l’integrità dell’ambiente e
l’eliminazione della povertà e della fame. L’acqua è inoltre indispensabile per la
salute e il benessere delle persone ed è elemento essenziale per il raggiungimento
degli obiettivi di sviluppo del millennio. L’obiettivo è di sensibilizzare l’opinione
pubblica sui problemi legati alle risorse idriche e sulle sue possibili soluzioni,
in modo da sviluppare un ambiente favorevole alla nascita di nuove idee, al fine di
trovare il modo più efficace di raggiungere gli obiettivi concordati a livello internazionale.
(A.L.)