Siria. L'opposizione denuncia nuove stragi, molti bambini tra le vittime
In Siria, l’opposizione denuncia un nuovo massacro condotto dalle truppe lealiste
nella provincia di Homs, in cui sarebbero morte oltre 220 persone, di cui 23 bambini.
Ieri l'esercito è tornato a bombardare due quartieri di Homs, dopo aver ripreso parte
della città lasciando sul terreno altre 12 vittime. Intanto, prosegue il tour diplomatico
del mediatore internazionale Brahimi. L’inviato di Onu e Lega araba, in missione al
Cairo, ha detto che la situazione in Siria va ulteriormente peggiorando ma che la
soluzione del conflitto è ancora possibile. Dichiarazioni che arrivano dopo il nulla
di fatto dell’incontro a Mosca con il ministro degli Esteri russo Lavrov. I due hanno
preso atto della difficoltà a far partire i negoziati, dal momento che i ribelli continuano
a porre come precondizione il ritiro incondizionato di Assad. Per Brahimi l'alternativa
al dialogo è l'inferno.