Avviata di fatto la campagna elettorale: Bersani e Berlusconi sfidano Monti
La salita in politica di Mario Monti accende la campagna elettorale di fatto ormai
avviata in vista del voto del 24 e 25 febbraio. Il segretario del Pd, Bersani chiede
chiarezza al premier uscente, attaccato sull’altro fronte da Berlusconi e dalla Lega
che però non riescono a ricucire la loro alleanza . Servizio di Giampiero Guadagni:
Si sono
chiuse ieri le primarie di Pd e Sel per scegliere le candidature per il Parlamento.
Prima esclusione eccellente quella di Giorgio Gori, braccio destro di Renzi. Il candidato
premier del centrosinistra Bersani lancia intanto la sua sfida elettorale a Monti,
chiedendogli chiarezza sulla sua collocazione in Europa e in Italia e sulla distinzione
tra politica e istituzioni. Bersani cita il caso di Enrico Bondi, chiamato da Monti
prima a gestire la spending review del bilancio statale, e ora delegato dallo stesso
Monti al controllo delle candidature del nuovo soggetto politico centrista. A Bersani
risponde il leader Udc, Casini, che contrattacca: quella di Bersani è una doppia morale,
perché non si può parlare nel caso di Enrico Bondi di vulnus istituzionale e definire
invece imperativo morale la candidatura nel Pd del procuratore nazionale antimafia
Pietro Grasso. La realtà, afferma Casini, è che il Pd non vuole un’area centrista
competitiva e scomoda perché preferisce l’eterno scontro con Berlusconi, diventato
avversario di comodo. Berlusconi che da parte sua rilancia la sua candidatura a premier
del centrodestra, nonostante il veto della Lega, che rende difficile una nuova alleanza.
Pdl e Carroccio sono uniti al momento solo dall’attacco a Monti. In caso di vittoria
del centrodestra, Berlusconi intende mettere in piedi una commissione di inchiesta
su quella che definisce una congiura per far cadere lo scorso anno il suo governo.
Non c’era alcun rischio catastrofe, sostiene Berlusconi in polemica con Monti. Intanto
una nota di Palazzo Chigi afferma che la fine anticipata della legislatura mette a
rischio l’attuazione di alcune riforme varate dal Governo tecnico.