A Washington riuniti Camera e Senato per l' estremo tentativo di evitare il "baratro
fiscale"
Mancano meno di 24 ore al Fiscal Cliff, il baratro fiiscale, cioè lo scattare di aumenti
indiscriminati di tasse e drastici tagli alla spesa negli Stati Uniti: mentre Camera
e Senato sono riuniti in sessione straordinaria in cerca di un accordo, il presidente
Obama punta il dito contro i repubblicani. Il servizio di Elena Molinari:
“Sara’ colpa
dei repubblicani, che non vogliono aumentare le tasse ai piu’ ricchi, se non sara’
raggiunta un’intesa per scongiurare il fiscal cliff”. Attacca, Barack Obama dagli
schermi della Nbc, mentre i leader dei due principali partiti americani lavorano ininterrottamente
da due giorni nel tentativo quasi disperato di trovare un’intesa sul fisco. La pressione
di Obama potrebbe portato un risultato. Secondo fonti americane, infatti, i repubblicani
avrebbero accettato l’aumento delle tasse per i piu’ benestanti voluto fortemente
dal presidente, anche se stanno ancora facendo di tutto per ridurre la platea di chi
vedra’ crescere la propria aliquota sui redditi. Nella sua intervista televisiva di
fine anno, il presidente ha ribadito anche la promessa di una nuova legge sulle armi
entro la "fine del prossimo anno" e si e’ detto "scettico" sulla proposta della potente
lobby delle armi, la Nra, di porre guardie armate in ogni scuola. Obama ha definito
la strage alle elementari di Sandy Hook di Newtown, in cui un folle ha ucciso 20 bambini
e sei adulti, "il peggior giorno della sua presidenza” che non vuole si ripeta mai
piu’. Da New York, Elena Molinari per la Radio Vaticana.