Siria: per la Russia è "impossibile convincere Assad a lasciare"
Il conflitto in Siria al centro dei colloqui a Mosca tra il mediatore Onu-Lega Araba
Brahimi con il capo della diplomazia russa Lavrov. Ci riferisce Benedetta Capelli:
Una soluzione
politica per risolvere il conflitto in Siria è ancora possibile. A riferirlo, nel
corso di una conferenza stampa, lo stesso Lavrov che in mattinata ha ricevuto Brahimi.
“Dobbiamo lavorare intensamente – ha detto il mediatore Onu-Lega Araba – perché l’unica
alternativa è l’inferno”. Parole importanti che arrivano dopo l’invito della Russia
a governo e opposizione siriani a far ripartire i colloqui di pace. Invito respinto
dal fronte degli insorti che critica Mosca per il suo sostegno ad Assad. Proprio sul
futuro del presidente, Lavrov ha chiarito che “non è possibile dissuaderlo” a lasciare
il potere e la Russia non può convincerlo ad andarsene. Dal capo della diplomazia
russa è poi venuta la richiesta all’Onu di far rientrare a Damasco gli osservatori
delle Nazioni Unite, aumentandone il numero per monitorare così il cessate-il-fuoco.
Bocciatura poi per il leader del’opposizione che manca, secondo Lavrov, di esperienza
politica. Intanto Brahimi ha rilanciato l'accordo sulla Siria raggiunto a Ginevra
nel mese di giugno ma che fino a questo momento è rimasto lettera morta. Servono modifiche
– ha aggiunto – ma è la base per una soluzione.