2012-12-29 10:38:51

Il commento di padre Bruno Secondin al Vangelo della Domenica


Nella Domenica che celebra la Festa della Santa Famiglia, la liturgia ci propone il passo del Vangelo in cui Maria e Giuseppe, angosciati, cercano Gesù dodicenne, smarrito a Gerusalemme durante la festa di Pasqua. Lo ritrovano dopo tre giorni nel tempio. Maria dice: “Figlio, perché ci hai fatto questo?”. E Gesù risponde:

«Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro .... Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.

Su questo brano evangelico ascoltiamo il commento del padre carmelitano Bruno Secondin, docente emerito di Teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana:RealAudioMP3

Siamo abituati a considerare l’episodio del Vangelo come lo “smarrimento di Gesù al tempio”, e a leggere l’angosciata ricerca dei genitori come segno della loro responsabilità e custodia. “Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”, dice la madre, mostrando la sofferenza di tre giorni di ricerca. Forse ad essere veramente “smarriti” sono piuttosto i genitori Maria e Giuseppe: il dodicenne Gesù, diventato maggiorenne per la legge (cioè bar mitzvah), mostra di sentirsi responsabile non solo nella casa di Nazareth, ma anche in quella del “Padre mio”. Non una ribellione - assai tipica e ben conosciuta fra gli adolescenti che si affacciano alla vita piena - ma la coscienza nuova della propria identità. Gesù fino a quel momento era stato condotto in pellegrinaggio al tempio ogni anno per la Pasqua: ora assume quella bella abitudine come nuova relazione, personale e viva, con il Padre e con la sua casa. Non solo quindi obbedienza e normalità nella casa di Nazaret, ma anche obbedienza e dedizione al progetto del Padre celeste. Un passaggio che esige tempo e fiducia, autonomia e dialogo: davvero un crescere in sapienza e grazia, davanti agli uomini, ma soprattutto agli occhi di Dio. E il tutto va accompagnato, come fa Maria, raccogliendo nel cuore segnali e ricordi per capire il senso.







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