Fides: nel 2012, uccisi 12 operatori pastorali, testimoni umili e coraggiosi
Sono 12 gli operatori pastorali cattolici uccisi quest’anno: è quanto riferisce l’Agenzia
Fides che ha pubblicato, come è consuetudine a fine anno, l’elenco degli operatori
pastorali che hanno perso la vita in modo violento, nel corso degli ultimi 12 mesi.
Il servizio di Alessandro Gisotti:
Hanno vissuto
con umiltà e coraggio la loro fede, senza clamori, spesso in contesti di povertà estrema:
sono i 12 operatori pastorali uccisi nel 2012. Si tratta, riferisce l’agenzia Fides,
di 10 sacerdoti, una religiosa e una laica. Per il quarto anno consecutivo, l’America
è il continente che detiene il triste primato delle vittime con sei sacerdoti uccisi.
Segue l’Africa, dove sono stati uccisi 3 sacerdoti e una religiosa. Quindi, l’Asia
dove sono stati uccisi un sacerdote ed una laica. La maggior parte di loro ha trovato
la morte in tentativi di rapina. Altri sono stati aggrediti in strada. C’è chi, poi,
come don Anastasius Nsherenguzi è stato ucciso, in Tanzania, da alcuni giovani che
stava cercando di dividere durante una lite. La laica Conchita Francisco, invece,
è stata uccisa a colpi di arma da fuoco, davanti alla cattedrale di Bongao, nella
zona meridionale delle Filippine, dove è alta la tensione per la presenza di ribelli
musulmani, terroristi e criminali comuni.
Agli elenchi provvisori stilati
annualmente dall’Agenzia Fides, deve sempre essere aggiunta la lunga lista dei tanti
di cui forse non si avrà mai notizia, che in ogni angolo del pianeta soffrono e pagano
con la vita la loro fede in Cristo, la “nube dei militi ignoti della grande causa
di Dio” secondo l’espressione del Beato Giovanni Paolo II. L’Agenzia Fides ricorda,
inoltre, che dal 2001 al 2011 sono stati 281 gli operatori pastorali uccisi, mentre
nel decennio precedente sono stati uccisi 604 missionari.