Chiesa in Guinea-Bissau: nell'Anno della fede, serve rinnovamento spirituale
Il vescovo di Bissau, in Guinea-Bissau, mons. José Camnate na Bissign, ha scritto
alla sua comunità una Lettera pastorale in occasione dell’Anno della fede, esortando
tutti a “un forte impegno nel rinnovamento della vita cristiana” e a riscoprire il
proprio ruolo di credenti all’interno della società di oggi. “Il nostro cammino si
presenta irto di difficoltà e sfide – scrive il presule riferendosi alla sfida più
grande che la Chiesa deve affrontare oggi, cioè la secolarizzazione – essere cristiani
non è solo avere un nome acquisito il giorno del Battesimo o partecipare a cerimonie
e riti”. Mons. Bissign prosegue poi cercando di dare una risposta alle aspettative
che si nutrono nei confronti dell’Anno della fede: “Innanzitutto una coscienza più
chiara nei cristiani di questa virtù teologale e primo fondamentale dono di Dio all’uomo
nell’ordine della Grazia”. Quindi il presule si sofferma sulla necessità, per tutti
i cristiani, di approfondire la propria fede con una seria formazione permanente,
ricevendo costantemente tutti i Sacramenti e partecipando alla liturgia, ma anche
testimoniando nel mondo la carità di Gesù. “L’Anno della fede è un anno di Grazia
– ha concluso – un’occasione di cui approfittare per alimentare la speranza e rafforzare
i nostri vincoli di comunione con Dio e con i fratelli attraverso la conversione e
la riconciliazione”. (R.B.)