Migliaia di giovani di Taizé a Roma, oggi l'incontro con il Papa
E' cominciato ieri a Roma il 35.mo "Pellegrinaggio di fiducia sulla terra", l'incontro
europeo dei giovani organizzato dalla Comunità di Taizé, che prevede sei giorni di
preghiera, di riflessione e di vita comune. Sono quarantamila i ragazzi e le ragazze
che verranno accolti dalle parrocchie, dalle famiglie e dalle comunità religiose della
diocesi di Roma, e che questa sera si uniranno al Papa per una preghiera in Piazza
San Pietro. Davide Maggiore ha raccolto per noi alcune testimonianze:
“Scoprire le
sorgenti della fiducia in Dio” è il filo conduttore dell’incontro e delle proposte
di riflessione fatte dalla comunità ecumenica. Questo concetto torna anche nelle parole
con cui i giovani descrivono le motivazioni che li hanno portati a Roma. Ascoltiamo
Justine, francese di Lille:
C’est une motivation très personnelle… "È
una motivazione molto personale. Sono partita un po’ all’ultimo minuto. Ho avuto la
fortuna di trovare un posto. È veramente un pellegrinaggio di fiducia ed era quello
che mi interessava, perché è vero che nel mondo in cui viviamo oggi, caratterizzato
dall’individualismo, è importante ritrovare fiducia nell’essere umano, nella Fede
e nell’incontro con le persone".
Lo stesso bisogno è condiviso anche da
Nicolas, di Parigi, che lo ha ritrovato anche nelle meditazioni proposte dal
priore di Taizé:
Ce qui me touche dans ce que dit frère Alois … "Ciò
che mi colpisce nelle parole di frère Alois è che lui vuole risvegliare in noi la
fiducia; vuole che cerchiamo in noi il fuoco interiore. Vuole semplicemente che ritroviamo
la fiducia in noi stessi, e quindi la speranza".
Uno dei momenti più significativi
dell’incontro sarà la preghiera dei giovani con Benedetto XVI in Piazza San Pietro.
Justine spiega cosa significa per lei questa occasione:
Le fait d’être
ici c’est déjà très bien… "Il fatto di essere qui e vivere tutto questo
è già importante. La preghiera per la pace sarà universale e sarà un simbolo molto
forte. Noi abbiamo la fortuna di essere qui e di poter pregare nella Basilica di San
Pietro con il Papa. È qualcosa di straordinario".
La proposta di Taizé
significa molto anche per chi non è direttamente spinto da motivazioni di fede, ma
non smette di interrogarsi sul significato della propria vita. Nicolas descrive
così la sua esperienza:
Moi je fréquente Taizé depuis quelques années déjà… "Frequento
Taizé già da qualche anno e sono tre anni che prendo parte a questi incontri europei.
Vengo a Taizé per ritrovare quella pace interiore che ho perso, cerco di ritrovare
la fiducia ed in questo mi sento aiutato dalla spiritualità di Taizé. Ho ricevuto
un’educazione cristiana, poi mi sono allontanato dalla Chiesa. Ora, mi sento bene
con Taizé ed è interessante, perché Taizé si avvicina proprio alla Chiesa. Ogni anno
facciamo numerosi incontri, ed ogni volta è un’esperienza molto bella".