Il Papa al nuovo Patriarca greco-ortodosso d'Antiochia: cristiani uniti, testimoni
di pace in Medio Oriente
In questi tempi instabili e inclini alla violenza che conosce il Medio Oriente, è
sempre più urgente che i discepoli di Cristo offrano una testimonianza autentica della
loro unità, affinché il mondo creda al messaggio di amore, di pace e riconciliazione
del Vangelo: è quanto scrive il Papa in un messaggio di saluto fraterno nell’amore
di Cristo al nuovo Patriarca greco-ortodosso d'Antiochia e di tutto l'Oriente, Giovanni
X, eletto il 17 dicembre scorso dal santo Sinodo riunito presso il monastero di Nostra
Signora di Balamand, a Nord di Beirut. Succede al Patriarca Ignazio IV Hazim, spentosi
il 5 dicembre all’età di 92 anni. Noi abbiamo la responsabilità – afferma il Papa
– di proseguire insieme il nostro cammino per manifestare in maniera ancora più visibile
la realtà spirituale della comunione, benché ancora incompleta, che già ci unisce.
Benedetto XVI auspica, quindi, che i rapporti tra Patriarcato greco-ortodosso e Chiesa
cattolica si sviluppino ulteriormente attraverso forme di collaborazione fruttuosa
e il proseguimento dell'impegno a risolvere le questioni che ancora dividono, grazie
alla partecipazione attiva e costruttiva ai lavori della Commissione mista internazionale
per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme.
Il Papa, infine, assicurando le sue preghiere al nuovo Patriarca, eleva la sua invocazione
a Cristo perché porti la consolazione a quanti sono vittime della violenza in Medio
Oriente e inspiri a ciascuno gesti di pace. (A cura di Sergio Centofanti)