La Chiesa celebra il Natale con i detenuti delle carceri italiane
La Chiesa italiana è molto vicina alle problematiche dei detenuti anche a Natale,
come testimoniano le diverse Messe celebrate all’interno delle principali carceri
del Paese in questi giorni. L’auspicio che il carcere sia un ambiente “sempre meglio
adeguato” e che possa aiutare di più “il reintegro di ciascuno” è stato espresso dal
presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Genova, il cardinale
Angelo Bagnasco, nel corso dell’omelia della celebrazione natalizia che ha presieduto
con i reclusi del Marassi. “Nei vostri cuori c’è il giusto desiderio di libertà e
di essere a pieno titolo cittadini del mondo con le proprie responsabilità, i propri
diritti e i propri doveri – ha detto rivolgendosi a loro – libertà insieme agli altri
per creare un bene più grande dove tutti possano vivere in pace nella sicurezza e
nella gioia”. Di condizioni inaccettabili delle carceri italiane dovute al sovraffollamento,
invece, ha parlato l’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, che ha celebrato
il Natale tra i detenuti di San Vittore: “A coloro che hanno la responsabilità del
Paese – ha detto – dobbiamo chiedere che esplicitino nei programmi cosa intendono
fare”. (R.B.)