Natale. Gli auguri del card. Scola per la famiglia
"Siamo chiamati
ad attraversare questa prova che diventa evidente nell’aspetto della crisi economica
e finanziaria, ma che morde ormai sulla vita della gente con la perdita dei posti
di lavoro e con la mancanza di prospettiva lavorativa per i giovani. Come muoverci
in questo ambito?" Per il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, "dobbiamo
trovare ragioni adeguate per una speranza che sia veramente costruttiva e realistica.
Io trovo che la ragione numero uno sia proprio il contenuto del Natale, cioè il Dio
che si fa vicino a noi, patisce con noi queste fatiche e questo travaglio, ma nello
stesso tempo ci apre alla speranza che viene dal suo amore, il quale ci sollecita
a tutte le azioni possibili, perché si possa uscire rinnovati da questa prova". La
famiglia è la realtà più colpita dalla crisi economica, famiglia che sta tenendo insieme
lo sfilacciamento della società italiana. La politica, però, sembra non rendersene
conto. "Questo è veramente uno strano, stranissimo destino della politica, nota il
cardinale Scola, in un Paese come il nostro, che con chiarezza ha sempre avuto nell’ispirazione
cristiana, liberamente accolta e aperta a tutte le altre posizioni, un punto di riferimento.
Altri Paesi, apparentemente più secolarizzati, come la Francia, hanno preso delle
iniziative decisive contro il “gelo” demografico, per sostenere la famiglia. Da noi,
purtroppo, la politica non lo ha fatto. Noi aspettiamo con forza un salto di qualità
a questo livello. In compenso sono molte le realtà che, a livello della società civile,
agiscono ogni giorno con un grande senso di solidarietà e con una forza di sussidiarietà
veramente costruttiva a favore della famiglia. (a cura di Luca Collodi)