Egitto: dopo il sì alla nuova Costituzione, l'opposizione denuncia brogli
In Egitto la nuova Costituzione è legge. Questo l’esito della nuova giornata referendaria
che avrebbe visto la netta vittoria dei sì. In festa i Fratelli Musulmani che sostengono
il presidente Morsi, mentre l’opposizione parla di brogli e di truffa, annunciando
nuove manifestazioni di protesta. Dal Cairo, Giuseppe Acconcia:
Saranno resi
noti oggi dalla Commissione Elettorale, i risultati ufficiali del referendum costituzionale
del 15 e 22 dicembre in Egitto. Secondo i dati diffusi da Libertà e Giustizia, partito
dei Fratelli Musulmani e rilanciato dalla tv di Stato, i sì hanno prevalso
con il 64% dei voti. Bassa l’affluenza alle urne, ferma al 32%. Ahmed Shafiq, candidato
alle presidenziali vicino all’ex presidente Hosni Mubarak, ha parlato di risultato
falso, mentre le opposizioni chiedono l’annullamento del voto per brogli. Nella notte
di ieri è stato aggredito il presidente del Club dei Giudici, Ahmed al-Zind, ma non
sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente. I magistrati egiziani si erano espressi
in ampia maggioranza per il boicottaggio del voto. A conferma del clima di spaccature
e tensione, nella notte di sabato si sono dimessi il vicepresidente Mahmud Mekki ed
il direttore della banca centrale Faruq el Hoqda.