2012-12-23 10:42:16

Messaggio natalizio dell'arcivescovo di Nagasaki: no al profitto più delle vite umane


“Non è il momento di festeggiare in maniera consumistica. Dobbiamo concentrarci sulla preghiera e sull’aiuto nei confronti dei più deboli. Anche perché il Paese affronta momenti molto critici dal punto di vista politico ed energetico”. È l’inizio del messaggio rilasciato all’agenzia AsiaNews dall’arcivescovo di Nagasaki, mons. Giuseppe Mitsuaki Takami. Quest’anno la sua diocesi celebrerà il Natale in maniera più dimessa, anche per “concentrare la preghiera su chi soffre di più, che al momento sono le vittime della crisi economica e quelle del disastro nucleare”. Il presule ha poi affrontato la questione delle centrali nucleari, riaperta dall’elezione del nuovo premier conservatore Abe: la Chiesa nipponica ha sempre chiesto la chiusura permanente dei siti nucleari, “per almeno due ottime e importantissime ragioni: il pericolo insito nell’uso di quelle tecnologie, per quante precauzioni si possano prendere, e il fatto che non si sappia ancora come trattare le scorie. Non si deve mettere il profitto o il risparmio al di sopra della vita umana o dell’ambiente”. Secondo mons. Takami “oggi la voce del popolo è molto forte contro la politica e contro il nucleare. Non è più una questione ideologica come avveniva in passato, ma un’emergenza nazionale, un nuovo fenomeno sociale che riporta la voce del popolo in prima fila, e il governo deve ascoltare questa voce”. Perciò, ha concluso l’arcivescovo di Nagasaki, “questo sarà un Natale ‘nucleare’ per tutto il Paese. Le preghiere della Chiesa nipponica sono accanto a coloro che soffrono e che lottano contro queste forme di ingiustizia. Speriamo che vengano ascoltate anche dal governo”. (L.P.)







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