2012-12-22 12:02:01

Nigeria: per mons. Kukak grave debolezza dello Stato nel punire i criminali


“Non dobbiamo confondere la grave debolezza di uno Stato incapace di contenere e punire i criminali, con la natura dei rapporti tra cristiani e musulmani”. Lo ha detto mons. Mattew Hassan Kukah, vescovo di Sokoto - diocesi suffraganea dell’arcidiocesi di Kaduna, in Nigeria, parlando ad Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) degli attacchi della setta fondamentalista islamica Boko Haram a cristiani e musulmani. “Più volte negli ultimi venti anni si sono verificati nel nostro Paese attacchi contro le Chiese - spiega - ma gli attentati di Boko Haram hanno alzato notevolmente il livello di preoccupazione”. Per mons. Kukah - riporta l'agenzia Sir - la volontà di veder applicata la sharia come fonte principale di diritto in tutto il Paese - attualmente è tale solo in 12 dei 36 Stati nigeriani - non è che un pretesto utilizzato dalla setta per “nascondere i propri atti criminali. L’adozione della legge coranica è la prima causa di tensione tra cristiani e musulmani ed è probabilmente per questo che i fondamentalisti l’hanno scelta come obiettivo. Negli Stati del Nord - continua mons. Kukah - i cristiani sono tuttora considerati dallo Stato alla stregua di stranieri. A Kaduna e Kano ci sono fino a 20 Chiese in una sola via. Mentre in altre zone, abitate anche da cristiani, non è permesso costruirne”. Nel Nord del Paese c’è inoltre il divieto di insegnare religione nelle scuole, l’impossibilità di accedere agli impieghi pubblici, ai patrocini e perfino ai mezzi di comunicazione di proprietà statale. “Dietro alle violenze - afferma - vi è la mancata applicazione dei principi della Costituzione e l’assenza di leggi che favoriscano i diritti umani e la cittadinanza su ogni altra forma d’identità. Piuttosto che discutere dei rapporti tra cristiani e musulmani dovremmo affrontare il dramma di vivere in una nazione al di sotto della soglia costituzionale”. La democrazia nigeriana, osserva il vescovo, è fiaccata dalla corruzione e dal “dilagare di ogni impunità”: “Un solido e onesto sistema giudiziario punirebbe i criminali, qualunque siano le motivazioni dietro cui si nascondono. È questa l’unica via per guarire le ferite infette che in Nigeria hanno logorato i rapporti tra cristiani e musulmani”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.