Iraq. Imam di Kirkuk: la visita dell’inviato del Papa in moschea, momento “storico
e forte”
Un momento "storico e forte", del quale "gli siamo grati". Così l'imam della grande
moschea di Kirkuk Ahmad Hami Amin, nell'omelia tenuta ieri in occasione del venerdì
di preghiera islamico, ha voluto ricordare la recente visita dell'inviato del Papa.
Il 16 dicembre scorso - riferisce l'agenzia AsiaNews - il card. Leonardo Sandri, prefetto
della Congregazione per le Chiese orientali, il nunzio apostolico in Iraq mons. Giorgio
Lingua e l'arcivescovo mons. Louis Sako hanno incontrato le più alte personalità musulmane
sunnite e sciite della città, assieme a moltissimi fedeli. Il porporato vaticano è
stato inoltre ricevuto da Najm Alddin Karim, governatore di Kirkuk, città del nord
- ricca di giacimenti petroliferi e gas naturali - al centro di un'aspra contesa fra
arabi, curdi e turcomanni. Nel suo intervento di ieri, il leader islamico ha sottolineato
che la visita è stata un "momento storico e forte", che "esprime il rispetto dei cristiani
per i musulmani". L'imam della grande moschea cittadina ha quindi preso, come esempio,
un fatto che risale ai tempi di Maometto. "Questo incontro - ha detto Ahmad Hami Amin
- è equiparabile alla visita dei cristiani di Etiopia al profeta Maometto, durante
il soggiorno a Medina all'inizio dell'islam". Per il massimo rappresentante della
moschea di Kirkuk, il cardinale Sandri ha portato - nel contesto di una più ampia
missione pastorale e diplomatica in Iraq - a "tutti gli irakeni, a nome del Papa il
messaggio di pace", incoraggiando le diverse parti "al dialogo per risolvere i problemi".
Ahmad Hami Amin ricorda infine "l'appello lanciato" dal porporato a "musulmani e cristiani",
invitandoli a essere sempre più "fattori per la Pace". "Dobbiamo imparare continuamente
a costruire la pace - ha concluso il leader islamico - soprattutto in questo tempo
difficile e pieno di tensioni". (R.P.)