Pakistan: crescono le violenze contro le minoranze religiose
Nove luoghi di culto sono stato danneggiati, distrutti o saccheggiati in Pakistan
nell’anno 2012. Nella lista ci sono cinque chiese e tre templi indù e una moschea
della setta islamica degli Ahmadi, ovvero spazi sacri delle minoranze religiose: questo
indica una preoccupante tendenza alla violenza contro le minoranze religiose nel Paese.
E’ quanto afferma la Commissione “Giustizia e Pace” della Conferenza Episcopale del
Pakistan in una nota inviata all’agenzia Fides, riferendo che 27 luoghi di culto delle
minoranze religiose sono stati oggetto di atti vandalici negli ultimi quattro anni.
La Commissione segnala anche altri casi di occupazione forzata di terreni destinati
a luoghi di culto o spazi esistenti, così come omicidi di quanti sono impegnati nella
costruzione di luoghi di culto. Nel 2012 tre chiese nel Sindh, una a Mardan e una
a Faisalabad (in Punjab) sono state attaccate, i templi indù sono stati distrutti
a Karachi e Peshawar, mentre una moschea degli Ahmadi è stata demolita a Kharian,
in Punjab. Gli autori di tali atti sono tutti “uomini non identificati”, fatta eccezione
per il luogo di culto Ahmadi, demolito dalla polizia del Punjab. Le radici di tali
atti affondano in “un mix di mancanza di buon governo, connivenza e paura” da parte
dello Stato. Infatti, sebbene la Costituzione del paese difenda le minoranze e garantisca
pari diritti, l'azione penale è spesso debole quando i luoghi di culto delle minoranze
vengono attaccati. Secondo gli avvocati, nonostante chiare disposizioni in materia
di procedura penale, vi è scarsa applicazione della legge e la mancanza di volontà
politica per tutelare i diritti delle minoranze: questo atteggiamento genera l’impunità.
Secondo Peter Jacob, direttore della Commissione “Giustizia e Pace”, gli attacchi
contro le minoranze potranno fermarsi solo qualora il Pakistan adottasse una specifica
legge sulla “violenza contro le minoranze”, come quella esistente per la tutela delle
donne. “E’ l'unica strada percorribile” afferma Jacob.