La Corea del Sud al voto per le elezioni presidenziali
Sono in corso le elezioni presidenziali in Corea del Sud, 24 milioni di persone sono
chiamati al voto. Due i candidati in corsa, l'esponente del Partito Conservatore e
il leader del Partito Democratico. Esito tutt'altro che scontato secondo i sondaggi,
dopo il ritiro di un terzo candidato indipendente. Il servizio di Davide Dionisi:
Due i candidati
: Park Geun-hye, conservatrice, figlia dell'ex dittatore Park che ha governato il
paese dal colpo di stato del 1961 fino al 1979 e Moon Jae-in, esponente del Partito
democratico ed ex capo di gabinetto del presidente Roh. Fino al mese scorso in lizza
c’era anche il docente universitario e indipendente Ahn Cheol-soo, imprenditore hi-tech
e filantropo, ritiratosi dalla competizione e cha ha promesso un appoggio esterno
al Moon. Un vero e proprio colpo di scena che ha cambiato sostanzialmente i sondaggi
che vedevano in vantaggio la Park. Esito quindi tutt’altro che scontato, tenuto conto
che farà la differenza l’elettorato del tycoon indipendente uscito di scena alla vigilia
della tornata. Il nuovo presidente sarà chiamato a risolvere innanzitutto le questioni
aperte da una guerra fredda con la Corea del Nord iniziata all’indomani dell’armistizio
del 1953 e che preoccupa ancora la comunità internazionale. Ne è un esempio il lancio
avvenuto nei giorni scorsi del razzo/missile e la messa in orbita di un satellite,
giudicato dal segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon un atto "tanto più deplorevole
perché sfida la chiamata unificata e forte della comunità internazionale" e per le
"conseguenze che l'atto provocatorio può avere su pace e stabilità". Alla Park o a
Moon, quindi, verranno affidati non solo i destini della Corea del Sud, ma di tutta
una regione a cui costantemente guarda il mondo intero.