Centrafrica: intervento dell’esercito del Ciad contro l’avanzata dei ribelli
Tentare di arrestare l’avanzata dei ribelli nel centro del Paese. E’ l’obiettivo dei
militari del Ciad che ieri, con una ventina di mezzi blindati, sono arrivati nella
città di Kaga Bandoro nella Repubblica Centrafricana. Alcune fonti riferiscono che
l’esercito dovrebbe già aver raggiunto le località controllate dall’Unione delle forze
democratiche per il raggruppamento (Ufdr) e da altri due gruppi parte della coalizione
di ribelli chiamata Sèlèka. Oggi i ribelli hanno continuato l’offensiva iniziata il
10 dicembre, conquistando Kabo a 350 chilometri dalla capitale Bangui dopo aver preso
ieri il controllo della città mineraria di Bria. Come riportato all’agenzia Misna
dall’emittente centrafricana Radio Ndeke Luka, nella mattinata di ieri l’Ufdr ha preso
controllo dell’aereoporto e del centro città dopo un breve combattimento con l’esercito
governativo. Se non si riuscisse a bloccare l’avanzata dei ribelli, anche la capitale
Bangui potrebbe diventare teatro di scontri. Qui alcune fonti locali hanno riferito
all’agenzia Fides che “la situazione è ancora tranquilla ma cresce la preoccupazione
della popolazione per gli sviluppi dell’offensiva ribelle. L’evoluzione della situazione
del terreno può cambiare da un momento all’altro ed è difficile fare delle previsioni”.
I ribelli di Sèlèka vogliono rovesciare il governo del presidente Francois Bozizè,
accusato di non aver rispettato l’accordo di pace sottoscritto nel 2007 e di non aver
attuato le raccomandazioni fornite nel corso del “dialogo politico inclusivo” del
2008. Sugli sviluppi dello scontro pesa l’incognita della reazione dei cittadini:
un eventuale appoggio popolare ai ribelli metterebbe in seria difficoltà il regime
di Bozizè ma per ora si ha notizia solo di diversi abitanti in fuga dai saccheggi
delle milizie armate. (L.P.)