Canada: solidarietà dei vescovi per le vittime della sparatoria di Newtown
Sono state riaperte ieri le scuole negli Stati Uniti, Paese ancora profondamente scosso
dalla sparatoria avvenuta venerdì scorso nella scuola primaria “Sandy Hook” a Newtown,
nel Connecticut, in cui sono morti venti bambini e sei adulti. Tra i tanti messaggi
di cordiglio e solidarietà al Paese, anche quello dei vescovi canadesi: “I canadesi
si uniscono agli americani e al resto del mondo per piangere in questa tragica ora”,
scrive mons. Richard Smith, presidente della Conferenza episcopale canadese, in una
lettera indirizzato al card. Timothy Dolan, che guida i vescovi statunitensi. Esprimendo
“vicinanza, preghiere sincere e profonde condoglianze”, mons. Smith ribadisce: “Non
sono soltanto la comunità di Newtown e gli Stati Uniti a conoscere il dolore, ma l’insieme
della società nordamericana”, dove “le forme insensate e disumane che assume la violenza
ossessionano e manipolano la cultura”. Le vittime, si legge ancora nel messaggio della
Chiesa canadese, non sono solo quelle di Newtown, perché “ciascuno di noi oggi si
sente ferito, segnato nel cuore e nell’anima a causa delle immagini della sofferenza
umana, a causa del male e della crudeltà di tali atti di violenza”. Guardando, quindi,
all’imminente solennità del Natale, mons. Smith eleva una preghiera affinché il Signore
“in questa tragica ora aiuti la società attuale a rispettare meglio il carattere sacro
della vita ed ispiri tutte le comunità a servire ed a proteggere, con le loro decisioni,
il bene comune”. Infine, la Chiesa di Ottawa auspica che tutte le popolazioni del
nord America possano “riscoprire il prezzo ed il valore di ogni vita e di ogni famiglia
umana”. (I.P.)