Bulgaria: il 24 febbraio l'elezione del nuovo Patriarca della Chiesa ortodossa
Sabato 15 dicembre la Chiesa ortodossa bulgara ha celebrato solennemente i 40 giorni
dalla scomparsa del patriarca Maxim, deceduto il 6 novembre scorso all’età di 98 anni.
La celebrazione per il defunto patriarca si è svolta nel monastero di Trojan, posto
caro al capo della Chiesa bulgara dove per suo desiderio è stato sepolto. Hanno celebrato
10 dei 15 metropoliti del Santo Sinodo, presieduti dal presidente del sinodo ad interim
il metropolita di Varna Kiril (Cirillo) e rappresentanti dalla Chiesa ortodossa russa
e da quella rumena. “Il defunto patriarca aveva un‘esperienza straordinaria di vita,
di uomo della Chiesa e del governo della sua amministrazione - ha detto nella sua
omelia il metropolita Kirill - sentiva una cura particolare per l’unità della Chiesa
bulgara. Solo così possiamo eleggere un suo degno successore”. Il prossimo patriarca
bulgaro sarà eletto il 24 febbraio, da un apposito concilio religioso-popolare composto
dai 15 metropoliti, da tutti i vescovi, da rappresentanti di ogni diocesi scelti dai
fedeli - tre chierici e due laici a diocesi -, da rappresentanti dei maggiori monasteri.
Il patriarca sarà eletto tramite votazione segreta, con maggioranza di 2/3 dei presenti,
dalle tre candidature che il Santo Sinodo proporrà. Il futuro capo della Chiesa bulgara
dovrà essere metropolita da almeno 5 anni e aver compiuto 50 anni. (R.P.)