Iraq, Messa del cardinale Sandri a Kirkuk: “Cristo, nostra unica speranza”
Ai vescovi, ai sacerdoti dell’Iraq e a tutti i fedeli, “giunga cordiale la benedizione
apostolica del Papa, che mi ha incaricato di salutarvi e incoraggiarvi nell’amore
comune di Cristo, nostra unica speranza”. Così il cardinale Leonardo Sandri, prefetto
della Congregazione per le Chiese Orientali, nell’omelia ieri durante la Santa Messa
nella cattedrale caldea a Kirkuk, in Iraq. Non accada mai – ha detto il porporato
- che per le privazioni materiali e personali, per la guerra, la povertà, l’emigrazione,
si perda la speranza! “La liturgia ridesta sempre gli occhi e il cuore all’agire di
Dio”. “La vostra Chiesa, fin dalle origini – ha ricordato il cardinale Leonardo Sandri
- ha affrontato, sorretta da mirabili esempi di santità e dottrina, non poche persecuzioni
e il martirio. Fondata dagli stessi apostoli è stata fecondata dal loro sangue e da
quello dei primi discepoli”. “La terra degli Assiri, dei Babilonesi e dei Caldei,
popoli biblici che hanno deportato Israele e Giuda quasi per cancellare il dialogo
di Dio col suo popolo, è divenuta la destinataria delle promesse del Dio dell’alleanza,
per il piccolo resto rimasto fedele”. “Nella vostra nazione sfigurata e ferita – ha
affermato il porporato - i cristiani sono oggi il piccolo gregge. Il Signore vi esorta
a non temere e piuttosto ad attingere alla fonte della Grazia, che ci è data in Cristo”.
“Solo lasciando che si rinnovi ogni giorno l’uomo interiore, potremo attraversare
insieme i deserti e le asperità della storia”. “Solo nutrendoci del Pane della Carità
– ha concluso il cardinale Leonardo Sandri - porteremo una testimonianza vera nella
società tra mille tensioni e lotte di potere”. (A.L.)