Uganda. Il cardinale Filoni incontra i seminaristi di Gulu
“Che tipo di sacerdote voglio essere? Un sacerdote che testimonia Cristo, perché crede,
ama, e lo dimostra nella sua azione e nella vita?” sono alcune domande che il cardinale
Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha
posto ai seminaristi della provincia ecclesiastica di Gulu, al termine dell’omelia
della Messa che ha celebrato per loro questa mattina nella parrocchia del vicariato
di Moyo, nell’ambito delle celebrazioni conclusive del centenario dell’evangelizzazione
dell’Uganda settentrionale. Lo riferisce l’Agenzia Fides. Altri interrogativi posti
dal cardinale: “Che tipo di sacerdote voglio essere per la Chiesa mezzo secolo dopo
il Concilio Vaticano II? Sono pronto ad assumere il patrimonio acquisito e costruito
attraverso il lavoro duro e intrepido, il sangue versato da tanti martiri, santi missionari,
uomini e donne di fede? Può Cristo e la Chiesa fidarsi di me? Sono davvero pronto
a servire nella castità del celibato, come dono totale a Cristo? Ho il cuore di Cristo
per edificare la Chiesa e intraprendere l'evangelizzazione nel ventunesimo secolo?”.
“La risposta ora sta a voi” ha detto il prefetto del dicastero missionario. Nell’omelia
il cardinale Filoni ha messo in risalto il significato di questo tempo di formazione,
dove si apprende in primo luogo a "stare con Lui", per “conoscerlo, sentire quello
che dice, essere formati da Lui”, quindi ad “essere missionari che escono, che prendono
con loro ciò che hanno imparato da Gesù, portandolo agli altri”. Il periodo del seminario,
ha affermato il cardinale prefetto, “è un tempo di discernimento, un tempo per l'apprendimento,
un tempo per la vocazione. Eppure, tutto questo non è possibile senza una vita di
preghiera in continuo sviluppo e approfondimento”. Infine lo studio è una parte importantissima
della preparazione al sacerdozio, “vitale ed essenziale”, ha sottolineato il porporato,
citando in modo particolare, Africae munus, l’Esortazione apostolica post-sinodale
sulla Chiesa in Africa, di Benedetto XVI.