2012-12-15 15:36:00

I vescovi delle Filippine dicono no ad aborto e contraccezione


I vescovi delle Filippine dicono no alla contraccezione che “corrompe i giovani” ed è “la madre dell’aborto”. Così, in una Lettera pastorale, la Conferenza episcopale locale s’inserisce nel dibattito in corso nel Paese in occasione della discussione di una legge sulla salute riproduttiva, approvata nei giorni scorsi alla Camera e tra breve al voto al Senato. Il testo della lettera - riferisce Fides - sarà letto oggi all’inizio della solenne Novena di preparazione al Santo Natale. “Il progetto di legge può danneggiare la nostra nazione – si legge nel testo a firma del vicepresidente mons. Socrates Villegas, che è anche arcivescovo di Lingayen-Dagupan – la legge è presentata come un regalo per la cura della salute materna ma porterà a maggiori crimini contro le donne”. Le preoccupazioni espresse dai presuli riguardano maggiormente il possibile incoraggiamento all’infedeltà coniugale e all’aborto e anche che passi il messaggio secondo cui “il sesso prima del matrimonio è accettabile a condizione di sapere come evitare le gravidanze”. “I nostri parlamentari siano fedeli alla loro vocazione a servire gli autentici interessi del popolo filippino – si legge ancora negli stralci riportati da Fides – ciò significa sostenere la vita dicendo no alla contraccezione e restando fedeli a Cristo bambino”. I presuli, infine, denunciano che i soldi che saranno investiti per garantire i mezzi anticoncezionali potrebbero “essere meglio utilizzati per l’istruzione e l’assistenza sanitaria autentica”. (R.B.)







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