Uganda. Il cardinale Filoni: "Clero e comunità religiose, segno profetico del Regno
eterno del Padre"
Due sono stati gli incontri che questa matina il card. Fernando Filoni ha riservato
ai sacerdoti, ai religiosi ed alle religiose della provincia ecclesiastica di Gulu,
nell’ambito della sua visita pastorale per il centenario dell’evangelizzazione della
regione ugandese. Nella Basilica minore di Lodonga - riporta l'agenzia Fides - il
Prefetto di Propaganda Fide ha presieduto la Santa Messa e, successivamente, ha incontrato
sacerdoti, religiosi e religiose. “Sono lieto di avere l'opportunità di celebrare
l'Eucaristia con voi, che avete consacrato la vostra vita al Signore nel sacerdozio
e nella vita religiosa, in particolare dal momento che siamo riuniti per celebrare
il Centesimo anniversario della fede cattolica in questa regione, e l'Anno dedicato
alla Fede” ha detto il cardinale all’inizio dell’omelia, ricordando l’insegnamento
di San Giovanni della Croce, di cui ricorre la memoria liturgica. Ai sacerdoti ha
raccomandato di ricordare sempre che sono stati “scelti tra il popolo, consacrati
per agire in relazione a Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati”, quindi
li ha esortati: “Credete nella potenza del vostro sacerdozio!”. Rivolgendosi ai membri
delle Comunità religiose, il porporato ha detto tra l’altro: “ogni carisma è una parola
evangelica che lo Spirito Santo richiama dalla memoria della Chiesa (cfr Gv 14,26).
Non è un caso che nella Chiesa ci sia la vita consacrata”. Infine la vita dei consacrati
e delle consacrate “deve testimoniare l’incontro personale con Cristo, che ha alimentato
la vostra consacrazione, e di tutta la potenza trasformante di quell'incontro”, ha
affermato il cardinale, che ha concluso: “La Chiesa ha bisogno della vostra fedeltà,
radicata e fondata in Cristo. Grazie per il vostro generoso, totale e perpetuo ‘sì’
alla chiamata di Cristo”. Nell’incontro dopo la Messa, il Prefetto del Dicastero Missionario
si è rivolto ai sacerdoti, ai religiosi ed alle religiose della prefettura apostolica
di Gulu con queste parole: “voi siete tra i più stretti collaboratori dei vescovi
nel loro ministero pastorale. Siete presenti in ogni settore della vita della Chiesa,
affrettando la venuta del Regno di Dio - il regno della giustizia, dell'amore e della
pace - tramite la vostra preghiera e il vostro lavoro. Nella vostra vita, leggo la
storia della Chiesa in questa terra: una storia di grande fede, di amore e sacrificio.
Riconosco il contributo dei sacerdoti e dei religiosi missionari, che hanno contribuito
a rafforzare la comunità cattolica qui. Il loro impegno per la causa del Vangelo spesso
va dallo straordinario all’eroico, e ad alcuni è costato la vita stessa”. Il card.
Filoni ha quindi rivolto alcune esortazioni ai presenti. Ai sacerdoti ha ricordato
che “il sacerdozio è un dono per noi, ma, in noi e attraverso di noi, il sacerdozio
è un dono per la Chiesa”. I religiosi e le religiose, “attraverso la pratica dei consigli
evangelici, sono diventati segno profetico del regno eterno del Padre”. “Come persone
consacrate, la cui vocazione implica un lavoro attivo nel servizio ecclesiale, è necessario
che facciate ogni sforzo per unire la contemplazione con il vostro zelo apostolico”.
“Cari fratelli e sorelle – ha concluso il cardinale -, vi lascio oggi con una parola
di incoraggiamento e un messaggio di speranza. In tutto il vostro lavoro e le vostre
battaglie, nelle vostre gioie e dolori, ce qualcuno che cammina accanto a voi lungo
il sentiero del discepolato: Maria, la Madre di Gesù, che meditava ogni cosa nel suo
cuore e ha sempre fatto la volontà del Padre”. (R.P.)