"Ecclesia in America", quindici anni dopo le stesse sfide
Luis Badilla Morales, Radio Vaticana Il bilancio
del Congresso è molto positivo. Si è trattato di una verifica sorprendente a quindici
anni di distanza dal Sinodo per l'America voluto da Papa Wojtyla. Appare evidente
infatti che quell'incontro, e il documento successivo, sono ancora oggi attualissimi.
Sul tema della famiglia, ad esempio, quel testo era addirittura profetico, prevedendo
le insidie che l'avrebbero minacciata: la secolarizzazione, la violenza dei narcotrafficanti,
le leggi positiviste. Una conferma della strategia della nuova evangelizzazione nel
continente americano, dall'Alaska alla Patagonia. "Un evento provvidenzale",
così Benedetto XVI ha definito il Congresso 'Ecclesia in America' - svoltosi dal 9
al 12 dicembre in Vaticano - dedicato all'attualizzazione dell'esortazione apostolica
post-sinodale omonima, firmata da Giovanni Paolo II tredici anni fa. "Oggi più che
mai - ha sottolineato il Papa - i temi proposti da questo documento riguardano non
solo l'America ma tutto il mondo. L'incontro internazionale è stato promosso dalla
Pontificia Commissione per l'America Latina e dai cavalieri di Colombo, in collaborazione
con l'Istituto di Studi Guadalupani. (Intervista a cura di Fabio Colagrande)