Il ministro Balduzzi: per gli ospedali in difficoltà finanziaria sostegno e rigore
Alla luce dei tagli imposti dalla spending review, il sistema sanitario pubblico
è ormai insostenibile. E' l'allarme lanciato dalle Regioni al termine della seduta
straordinaria monografica sulla sanità. Secondo le Asl, poi, per raggiungere gli obiettivi
di spending review, il 95% di queste strutture saranno costrette a tagliare i servizi
e le prestazioni rese ai pazienti. Sulla sostenibilità del sistema. Alessandro
Guarasci ha sentito il ministro della Salute, Renato Balduzzi:
D. - Qualche
giorno fa, lei è tornato a parlare dell’importanza della medicina del territorio.
E’ soddisfatto di come stanno reagendo i medici di famiglia? Perché questi poliambulatori
aperti 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, ancora si fa un po’ fatica a
vederli…
R. - Non ho mai pensato che, perché viene presa una decisione, poi
dal giorno dopo si applichi. Sono decisioni organizzative che richiedono il tempo
necessario. Però, il percorso è stato avviato, sta per essere formalizzato l’atto
di indirizzo da parte del comitato di settore, del Ministero e delle regioni, alla
struttura preposta proprio per la medicina convenzionata, quindi i medici di famiglia.
E’ un percorso che dal decreto legge che, ha imposto questa innovata attenzione, in
sei mesi deve arrivare a definire un accordo per cui dappertutto, in modo generalizzato,
ci saranno le innovazioni volute dal decreto legge. Ove non fosse possibile, c’è la
possibilità di un intervento proprio sostitutivo, a livello centrale, decorsi inutilmente
questi sei mesi. Ma io confido che Regioni e categorie interessate, anche grazie all’aiuto
e al sostegno del Ministero, riescano a trovare un accordo. Quindi, io sono soddisfatto
perché il percorso si è messo in moto.
D. – Pensa sia stata trovata una soluzione
per le problematiche finanziarie degli ospedali d’ispirazione religiosa in Italia
e nel Lazio?
R. - Io credo di sì. Le due parole d’ordine sono rigore - perché
il rigore dei conti, il rigore della sostenibilità, vale per tutti: pubblici e privati,
privati di ispirazione religiosa o privati di altre ispirazioni o privati commerciali
- e sostegno. Alcune di queste strutture sono strutture importanti, decisive, nella
logica dei servizi sanitari, non soltanto per la Regione Lazio ma per l’intero Paese.
Addirittura, alcune di queste hanno anche un rilievo che supera il rilievo strettamente
nazionale. Credo che a tutti i livelli, nazionale, regionale e aziendale, locale,
vadano coniugate queste due parole: rigore e sostegno. Il che significa un invito
a queste strutture a porre in essere piani di ristrutturazione, di riconversione,
di riorganizzazione, qualche volta anche con sacrifici, con scelte importanti. Ma
credo che il sistema sia in grado di aiutare queste scelte supportandole col sostegno.