Siria ancora decine di morti. Leader opposizioni al Khatib ottiene legittimità da
Europa
Siria: ancora decine di morti - almeno 46, tra cui donne e bambini - negli scontri
tra esercito e gruppi ribelli. Le città più colpite Damasco e Aleppo. Intanto a Bruxelles
il capo delle opposizioni siriane al Khatib ha chiesto e ottenuto legittimità e sostegno
economico all’Europa, in vista della riunione domani a Marrakesh del Gruppo Amici
della Siria. Dagli Usa il monito al gruppo siriano Jabhat al Nusra, iscritto nella
lista nera delle organizzazioni terroristiche. Il servizio di Marina Calculli
L’Unione europea
ha riconosciuto ieri la coalizione nazionale siriana, guidata dallo sceicco al-Khatib,
come legittima rappresentante della Siria. L’atto sancito da una dichiarazione comune
dei 27 ministri europei è stato poi accompagnato dallo stanziamento di 30 milioni
di euro per coloro che sono stati toccati dal conflitto. Una somma si aggiunge ai
126 milioni di euro che l’Unione aveva già stanziato per la Siria. Il numero dei rifugiati
nei paesi vicini è però salito a 2milioni e 474 mila persone. Domani inoltre gli amici
del popolo siriano, riuniti a Marrakesh potrebbero compiere lo stesso passo europeo
e riconoscere l’opposizione. Dalla Russia invece arriva il disappunto verso ricette
preconfezionate in Europa per riavviare lo sviluppo socio-economico della Siria. Nel
frattempo però Assad continua a resistere per quanto Damasco sia sempre più circondata
e la più importante base militare, quella di Sheich Suleiman, sia ormai nelle mani
di un gruppo di ribelli jihadisti, il famigerato fronte An Nousra. L’Ecuador intanto
si è detto pronto ad offrire asilo al raìs, se Assad dovesse avanzare la richiesta.