Il cordoglio del Papa per la morte di mons. Madtha, nunzio apostolico in Costa d'Avorio
"Fedele servitore, sacerdote zelante e abile diplomatico": così Benedetto XVI ricorda
l’arcivescovo Ambrose Madtha, nunzio apostolico in Costa d’Avorio, in un telegramma
indirizzato all’arcivescovo Salvatore Pennacchio, nunzio apostolico in India — patria
del presule — e all’incaricato d’affari della nunziatura di Abidjan, don Roberto Campisi.
L’arcivescovo è morto tragicamente in un incidente stradale sabato 8 dicembre, Solennità
dell’Immacolata Concezione. Nel messaggio – riporta l’Osservatore Romano - il Pontefice
esprime le proprie condoglianze alla famiglia, "la cui forte fede — spiega — ha senza
dubbio contribuito alla dedizione che l’arcivescovo Madtha ha profuso nel suo servizio
a Cristo e alla Sede Apostolica", e si unisce al dolore dei fedeli della diocesi indiana
di Lucknow, del personale della rappresentanza pontificia in Costa d’Avorio e del
corpo diplomatico accreditato nel Paese africano, del quale il presule era decano.
Quindi ricorda con gratitudine i suoi sforzi per promuovere la pace, l’unità e il
bene comune, soprattutto negli ultimi anni. Infine Benedetto XVI offre fervide preghiere
per il riposo della sua anima, che affida alla materna intercessione della Beata Vergine
Maria. Le esequie saranno celebrate venerdì prossimo a Belthangady, villaggio natale
del presule indiano, nella diocesi di Mangalore.