Egitto: oggi manifestazioni pro e contro il presidente Morsi
Tensione in Egitto per le due manifestazioni contrapposte convocate per oggi una contro
il presidente Morsi davanti al palazzo presidenziale e quella a suo favore e pro Costituzione
indetta della forze islamiche. Intanto in vista del referendum del 15 dicembre, il
presidente ha emanato il decreto col quale vengono attribuiti all'esercito gli stessi
poteri di sicurezza, incluso quello di arrestare civili, attribuiti alla polizia.
Da Il Cairo, il servizio di Giuseppe Acconcia:
Fino a sabato,
giorno in cui si terrà il referendum costituzionale, l’esercito detiene il potere
di arrestare i civili in Egitto. È questo uno dei primi effetti del decreto legge
emanato nei giorni scorsi dal presidente egiziano che ha provocato polemiche e sollevato
preoccupazioni nella società civile. Ma per evitare che lo scontro nel Paese diventi
ancora più aspro Morsi ha posticipato i provvedimenti già approvati di anticipazione
dell’orario di chiusura di uffici e negozi, di aumento dei prezzi al consumo e delle
tasse. Mentre le forze di opposizione si danno appuntamento per oggi nelle principali
città egiziane per chiedere l’annullamento in extremis del referendum di sabato prossimo.
Anche i Fratelli musulmani hanno indetto una manifestazione che partirà dalla moschea
al Rashadan nel quartiere Medinat Nassr del Cairo. Le operazioni di voto prenderanno
il via già nella giornata di mercoledì per gli egiziani residenti all’estero. Ma l’estrema
tensione nel paese non si placa. E l’Egitto vive sospeso tra divisioni e caos in attesa
del responso delle urne.