2012-12-11 16:15:59

Diritti umani. L'Acat premia tesi di laurea di due giovani contro la tortura


Ieri, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, l’Acat - Azione Cristiani per l’Abolizione della Tortura - ha promosso un seminario sul tema e premiato due giovani distintisi nella redazione di tesi di laurea contro la tortura o la pena di morte. Al microfono di Luca Attanasio, il pastore valdese Paolo Ricca, il prof. Mauro Palma, già presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura, e Massimo Corti, del direttivo di Acat, spiegano il valore dell’iniziativa:RealAudioMP3

D. - Prof. Paolo Ricca, Acat parte dal principio che Gesù Cristo sia il prototipo del torturato, del condannato a morte…

R. - Il fatto che Gesù sia stato torturato è certamente un emblema di un’umanità torturata da un’altra umanità. Nodo fondamentale è proprio capire la complessità della creatura umana, che è capace di bene ma è anche capace di grandi atrocità. Noi, che crediamo che Dio è diventato uomo, ci proponiamo di dire che è possibile un’umanità diversa da quella che tortura, da quella che uccide.

D. - Prof. Mauro Palma, si dice che la tortura sia un fenomeno lontano da noi…

R. - In Italia, la tortura è pronta a ripresentarsi. Non voglio dire che esiste come normale pratica, però nelle situazioni di eccezione la tortura è pronta a ripresentarsi.

R. - In Italia, poi, non riusciamo a inserirla come reato penale nel nostro codice…

R. - Sì, è un problema grave. Questo non significa che noi non perseguiamo i reati di violenza gravissima, ma li perseguiamo con figure di reato deboli, che non hanno quel valore simbolico che un reato di tortura avrebbe. E poi sono di rapida prescrizione.

D. - Massimo Corti, ogni anno due premi a due giovani…

R. - Il premio di laurea che Acat ha istituito per tesi sui diritti umani ha il significato di un’attività di apostolato. Noi vogliamo che i giovani pensino che esiste questo argomento, ci meditino e "digeriscano" l’argomento dei diritti umani, l’argomento dell’amore per il prossimo.







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