2012-12-10 13:10:28

Giornata diritti umani. Papisca: i più violati, diritto alla vita, libertà religiosa e diritti sociali


“I diritti umani appartengono a ciascuno di noi senza eccezioni”; non permettiamo che “rimangano solo parole vuote in un documento scritto decine di anni fa”: è quanto afferma il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, nel suo messaggio in occasione dell’odierna Giornata Mondiale dei Diritti Umani, che si celebra nel 63.mo anniversario della proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Qual è oggi l’attualità di questo documento? Giancarlo La Vella ne ha parlato con il prof. Antonio Papisca, titolare della Cattedra Unesco in Diritti Umani, Democrazia e Pace, all’Università di Padova:RealAudioMP3

R. – Con la Dichiarazione Universale inizia una nuova era: abbiamo un nuovo diritto internazionale che si fonda sul principio del rispetto della eguale dignità di tutti i membri della famiglia umana. E quindi gli ispiratori del testo della Dichiarazione Universale hanno reso un servizio all’umanità di cui continueremo a beneficiare negli anni, nei decenni, nei secoli futuri.

D. – Tra i vari aspetti messi in evidenza nel messaggio per questa Giornata dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, c’è quello del diritto di espressione troppo spesso negato …

R. – Certamente, la Dichiarazione Universale proclama il diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Qui siamo – se posso esprimermi così – nel sancta sanctorum dei diritti umani. Certamente, oggi è violata la libertà di espressione ma è ampiamente violata – tragicamente violata – la libertà religiosa: la libertà religiosa è un elemento identitario delle persone che credono. Ma in questo momento le violazioni si estendono ad altre categorie, sempre dei diritti fondamentali. Sono in grande sofferenza i diritti sociali ed economici per via delle crisi economiche e finanziarie che si succedono a cascata; poi, sono ampiamente violati il diritto al lavoro, il diritto alla salute, il diritto all’educazione, il diritto al cibo … In questo momento, c’è grande preoccupazione anche per questi diritti fondamentali che sono interdipendenti e indivisibili rispetto agli stessi diritti civili e politici. E quindi, è il momento di tenere gli occhi ben aperti sul principio dell’interdipendenza e indivisibilità di tutti i diritti umani. Quando noi diciamo dignità umana, noi ci riferiamo ad un valore supremo che si incarna nella vita delle persone: il diritto internazionale dei diritti umani è il diritto della vita per la vita ed è il diritto per la pace. Agli Stati incombe il diritto-dovere di fare la pace.

D. – E’ sempre vero che democrazia e tutela dei diritti umani vanno avanti di pari passo...

R. – Intanto, il diritto di elettorato attivo e passivo è un diritto fondamentale. Certamente, bisogna chiedersi se la maggioranza che si esprime con la democrazia aritmetica – cioè 50+1 – contiene la parte più sana della società. Cioè, in un’epoca in cui i mass media possono anche distruggere coscienze, comunque plagiano le menti, si pone veramente un problema per la libera espressione della volontà popolare. La volontà popolare dev’essere anche bene informata e chiaramente illuminata, anche dall’etica dei valori universali.







All the contents on this site are copyrighted ©.