2012-12-10 12:49:34

Festa della Madonna di Loreto. Il Papa: Maria ci insegna che dov’è Dio lì siamo a casa


La Chiesa ha celebrato ieri la Festa della Madonna di Loreto. Nell’occasione, ieri mattina, l’arcivescovo prelato Giovanni Tonucci ha presieduto il Pontificale alla Santa Casa di Loreto. Proprio nel Santuario mariano, il 4 ottobre scorso si è recato come pellegrino Benedetto XVI per affidare alla Vergine Maria l’Anno della Fede, sulle orme di Giovanni XXIII che si era recato a Loreto, 50 anni prima, in occasione dell’apertura del Concilio Vaticano II. Nel servizio di Alessandro Gisotti riproponiamo alcuni passaggi dell’omelia del Papa nella Messa a Loreto: RealAudioMP3

Quando si va in pellegrinaggio a Loreto, non si può non restare colpiti dalla storia e dall’immagine del Santuario. Il cuore di questa “oasi” mariana è, infatti, una casa che la tradizione vuole essere quella in cui ha vissuto la Vergine Maria. Proprio a questa “casa vivente”, Benedetto XVI dedica parole profonde che aprono lo sguardo ad un orizzonte che va ben oltre le pietre di un edificio:

“Dove abita Dio, dobbiamo riconoscere che tutti siamo ‘a casa’: dove abita Cristo, i suoi fratelli e le sue sorelle non sono più stranieri. Maria, che è madre di Cristo è anche nostra madre, ci apre la porta della sua Casa, ci guida ad entrare nella volontà del suo Figlio”.

Ecco, dunque, l’insegnamento che possiamo apprendere a Loreto: “La fede ci fa abitare, dimorare, ma ci fa anche camminare nella via della vita”. La Casa di Loreto, osserva ancora, offre anche un altro insegnamento importante: questa fu, infatti, collocata su una strada. Una cosa, ammette il Papa, che potrebbe sembrare strana ma che invece custodisce un “messaggio singolare”:

“Essa non è una casa privata, non appartiene a una persona o a una famiglia, ma è un’abitazione aperta a tutti, che sta, per così dire, sulla strada di tutti noi. Allora, qui a Loreto, troviamo una casa che ci fa rimanere, abitare, e che nello stesso tempo ci fa camminare, ci ricorda che siamo tutti pellegrini, che dobbiamo essere sempre in cammino verso un’altra abitazione, verso la casa definitiva, verso la Città eterna, la dimora di Dio con l’umanità redenta”.

Per aprire le porte di questa Casa, per aprire le porte del Signore, però, ci vuole il nostro sì. Un ‘sì’ dato liberamente come fa Maria. “Dio – afferma il Papa – chiede la libera adesione di Maria per diventare uomo”:

“Certo il ‘sì’ della Vergine è frutto della Grazia divina. Ma la grazia non elimina la libertà, al contrario, la crea e la sostiene. La fede non toglie nulla alla creatura umana, ma ne permette la piena e definitiva realizzazione”.







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