Crisi in Europa. Il commissario Andor: più solidarietà tra gli Stati dell'Ue
Riuscire a combattere la povertà attraverso un’agenda di interventi di carattere sociale
che sappiano venire incontro alle esigenze dei Paesi in crisi. Questo il risultato
della Convention della Piattaforma Europea contro la Povertà e l’Esclusione Sociale,
organizzata a Bruxelles dalla Commissione Europea. Tre giorni di lavori che hanno
messo a confronto i diversi attori istituzionali e della società civile del vecchio
continente al fine di trovare soluzioni fattive contro la crisi. Sulle modalità della
lotta alla povertà, il nostro inviato a Bruxelles, Salvatore Sabatino, ha intervistato
LazloAndor, commissario europeo per l'occupazione, gli affari sociali
e l'integrazione:
R. – It stands
with the Europe 2020 strategy which was developed in 2010 … Questa iniziativa nasce
con la strategia di “Europa 2020”, sviluppata nel 2010. Gli Stati membri si dichiararono
d’accordo in Commissione europea, sul fatto che già prima della crisi la povertà avesse
raggiunto livelli troppo alti nell’Unione Europea, e questo per diverse ragioni. Prima
di tutto, perché la crescita che era esistita fino ad allora non era stata sufficientemente
inclusiva: c’erano molte persone, molti raggruppamenti sociali che erano rimasti al
di fuori dello sviluppo dell’economia tradizionale, perché i mercati del lavoro stavano
diventando troppo frazionati. Si può stilare una lista di ragioni perché già prima
della crisi avevamo problemi sociali di rilievo in molti Stati membri, e possiamo
soltanto annotare che la crisi si è aggiunta a questi. Quindi, il motivo dell’analisi
che si sta compiendo non risiede soltanto nella ricerca delle motivazioni che hanno
originato la crisi, quanto soprattutto nelle possibili azioni di contrasto a questa.
Tutte le operazioni, ovviamente, comportano implicazioni di ordine fiscale: abbiamo
la necessità di trovare risorse. Anche per questo ci stiamo impegnando a favore di
un budget sociale decoroso all’interno della struttura multi-finanziaria, ma è necessario
anche promuovere innovazioni sociali che spesso, senza mobilitare risorse pubbliche,
possono contribuire ad affrontare problemi sociali.
D. – Un altro aspetto importante
si fonda sulla solidarietà, come ha detto il ministro Van Rompuy: dobbiamo lavorare
tutti insieme, per sconfiggere la povertà …
R. – Yes. There is need for stronger
solidarity within the member States, … Sì, serve maggiore solidarietà tra gli Stati
membri e tra i gruppi sociali. Questa in realtà è la via consueta con la quale una
società civile risponde alla crisi, e le istituzioni europee hanno operato in questo
spirito.