2012-12-10 15:55:30

Allarme dalle Province: senza la conversione del decreto sarà il caos


L’annuncio delle dimissioni da parte del premier Monti mette a rischio l’approvazione di alcune leggi in programma in questi giorni. Non dovrebbero esserci problemi per quanto riguarda il decreto sull’Ilva, preoccupa invece il rischio che quello sulle province non venga convertito. Sarebbe il caos per funzioni essenziali per i cittadini come scuole secondarie e strade. L’allarme lanciato dal ministro dell’Amministrazione Pubblica Patroni Griffi è condiviso dall’Upi, Unione Province Italiane. Al microfono di Paolo Ondarza il direttore dell'Upi, Piero Antonelli: RealAudioMP3
R. – Le Province in questi anni sono state sempre considerate più sul versante dei cosiddetti costi della politica, un ente inutile; mentre a nostro avviso l’esperienza di questi giorni porta a far emergere l’importanza dell’ente e soprattutto i servizi che l’ente svolge: sono servizi fondamentali per i cittadini, basti pensare ai cinquemila edifici scolastici, ai 120 mila km di strade, ai 500 e più centri per l’impiego, cioè servizi per il lavoro, per non parlare delle funzioni che riguardano il dissesto idrogeologico, la difesa del suolo e i rifiuti.

D. – La mancata conversione del decreto sulle Province potrebbe comportare una serie di importanti disservizi...

R. – La mancata conversione determinerà un impatto forte per quanto riguarda i servizi relativi all’istruzione, all’edilizia scolastica, alle strade, alle scuole, al dissesto idrogeologico, ai servizi che riguardano il lavoro.

D. – Attualmente il decreto legge è in discussione al Senato?

R. – Il decreto legge è in fase di conversione in Senato e potrebbe essere convertito tranquillamente nei tempi, prima della legge di stabilità, che sarà in discussione al Senato la prossima settimana. In caso contrario si apre il problema.

D. – Quindi, non è detta ancora l’ultima parola?

R. – No, noi ci auguriamo di no. In caso di mancata conversione dovremo cercare delle soluzioni tampone.

D. – Sicuramente questo allarme che voi lanciate mette in rilievo il ruolo fondamentale svolto dalle Province...

R. – Emerge anche il fatto che le Province richiedono risorse, soprattutto in questa fase di tagli, proprio per sostenere e mantenere questi servizi in modo adeguato e nel modo migliore possibile.







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