2012-12-09 14:26:31

Egitto, Mursi ritira decreto sui poteri speciali, non il referendum: continuano le proteste


In Egitto, il presidente Mohamed Mursi, da giorni oggetto di contestazioni di piazza da parte dell’opposizione, ha deciso di ritirare il decreto con cui, alla fine di novembre, si era attribuito poteri straordinari. Il capo dello Stato egiziano, esponente dei Fratelli musulmani, ha però finora rifiutato di rinviare il referendum sulla Costituzione previsto per il 15 dicembre, come invece chiedono i manifestanti. Il servizio di Davide Maggiore:RealAudioMP3

L’annuncio è arrivato nella notte: un nuovo decreto presidenziale ha cancellato il provvedimento con cui Mursi rendeva inappellabili le sue decisioni. Il presidente ha fatto anche altre aperture in seguito al vertice definito “di dialogo nazionale”, ma a cui ha partecipato, oltre agli esponenti dei movimenti islamici, solo un piccolo partito d’opposizione. Alcune proposte di modifica alla Costituzione potranno essere prese in esame, ma dopo che si sarà insediato un nuovo Parlamento. Questo passaggio, a sua volta, richiede che si svolga il referendum costituzionale: secondo le autorità, ragioni legali ne rendono impossibile il rinvio. Una scelta simile “peggiora la situazione”, è stato il primo commento di uno dei portavoce del Fronte di Salvezza Nazionale, la coalizione formata dai principali oppositori. Il Fronte ha inoltre invitato i suoi sostenitori a continuare oggi le proteste contro il progetto di Costituzione che, secondo il leader del movimento Mohamed El Baradei, “limita i diritti e le libertà”. Intanto, i militari continuano a presidiare il Palazzo presidenziale, e alcuni aerei caccia hanno sorvolato a bassa quota Il Cairo nella mattinata. Ieri l’Esercito aveva invitato tutte le parti al dialogo, sottolineando come l’alternativa per il Paese fosse “un disastro”.







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