Pakistan: ferita in modo grave missionaria cristiana anti-blasfemia
E’ ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Jinnha" di Lahore, Birgitta Almeby,
la missionaria cristiana 72.enne, vittima di un attentato il 3 dicembre scorso a Lahore.
Il pastore Liaquat Kaiser, portavoce della "Full Gospel Assemblies of Pakistan", la
più antica Chiesa pentecostale presente in Pakistan cui la donna apparteneva, ha riferito
a Fides sulle condizioni della donna: "Aveva un proiettile nei polmoni. E' in condizioni
critiche, come dicono i dottori, e ancora priva di conoscenza. Speriamo si riprenda
presto. E' nelle mani di Dio". Sulle ragioni dell'attentato, il pastore afferma: "Non
sappiamo chi siano gli assalitori. Non c'era tensione e non c'erano minacce. La polizia
sta indagando e aspettiamo risposte da loro”. Secondo alcuni osservatori locali, la
polizia sta focalizzando le indagini sui gruppi dei cosiddetti "talebani del Punjab".
L'attentato potrebbe essere una rappresaglia perché la donna si era schierata con
il vescovo Pervaiz Joseph e con il pastore Baber George, entrambi della FGA Church,
accusati di blasfemia. I due avevano sollevato il problema del cattivo uso della legge
sulla blasfemia in un incontro con alcuni leader religiosi. Dopo le minacce ricevute,
hanno dovuto trasferirsi in un luogo più sicuro con le loro famiglie. Padre Bonnie
Mendes, sacerdote di Faisalabad, collaboratore di Caritas Internationalis e del Pontificio
Consiglio Giustizia e Pace, spiega a Fides: "Non abbiamo certezze su chi sia dietro
questo attacco. Sappiamo però che il Punjab è divenuto la base per alcune organizzazioni
talebane che compiono atti terroristici come questo”. I talebani – prosegue il sacerdote
– “non stanno più solo nella aree tribali del Pakistan. Lì addestrano i militanti
che poi operano in tutto il territorio. Spesso prendono di mira persone che hanno
un impatto sociale sulla comunità, per scoraggiare le Chiese e le Ong ad impegnarsi
nel sociale”. Va ricordato - nota ancora padre Mendes - che, sempre il 3 dicembre,
sono stati compiuti atti dissacratori in un cimitero di Ahmadi (setta islamica) a
Model Town, la stessa area di Lahore dove è avvenuto il tentato omicidio di Birgitta.
E l'avversione dei gruppi talebani verso gli Ahmadi è rinomata. Fra le formazioni
della galassia talebana attive in Punjab - sospettate anche dell'omicidio del Ministro
cattolico Shahbaz Bhatti, un anno fa - vi sono "Jamaat-e-Islami Pakistan", "Lashkar-e-Taiba",
"Lashkar-e-Jhangvi", "Sipah-e-Sahaba Pakistan", "Jaish-e-Muhammad", "Jamaatul Furqan",
"Harkatul Mujahideen", "Harkatul Jehadul Islami". (M.G.)