Africa: in vigore la Convezione che protegge gli sfollati interni
È in vigore da ieri la Convenzione per la protezione e l’assistenza degli sfollati
interni in Africa, un documento sottoscritto a Kampala nel 2009 che riconosce tutele
giuridiche particolari per milioni di persone costrette a lasciare le loro case in
diversi paesi del continente. Secondo quanto riferisce la Misna, la Convenzione è
entrata in vigore 30 giorni dopo la 15.ma ratifica da parte di uno Stato membro dell’Unione
Africana, la soglia necessaria perché il documento acquisisse valore vincolante. Il
testo prevede che gli Stati adottino leggi in linea con regole e principi pensati
per tutelare una popolazione di sfollati stimata in quasi 10 milioni di persone. L’articolo
cinque sancisce l’obbligo per i governi di prestare assistenza a uomini, donne o bambini
costretti a lasciare le loro case “in conseguenza di disastri naturali o causati dall’uomo,
compresi i cambiamenti climatici”. L’entrata in vigore della Convenzione è stata accolta
con soddisfazione dalle organizzazioni e dagli enti impegnati nell’assistenza umanitaria.
“Questo testo – ha detto Bruce Mokaya Orina, del Comitato internazionale della Croce
Rossa – costituisce un passo avanti significativo nella protezione e nell’assistenza
degli sfollati”. A differenza dei rifugiati, che hanno lasciato il loro Paese d’origine,
gli sfollati interni non godono di uno status giuridico speciale. Si tratta di una
condizione di vulnerabilità grave anche perché, come suggeriscono le crisi in corso
in Mali o in Repubblica democratica del Congo, il numero degli sfollati in Africa
è superiore di quattro volte a quello dei rifugiati. (M.G.)