Congo. Saccheggi a Goma. Il cardinale Rodríguez Maradiaga: è guerra per le risorse
minerarie
Resta drammatica la situazione umanitaria nel Kivu, nell’Est della Repubblica Democratica
del Congo. A Kampala, in Uganda, si aspetta l’ormai prossimo inizio delle trattative
tra il governo congolese e i ribelli di M23. A Goma, dopo l’uscita dei ribelli, continuano
a verificarsi violenze e saccheggi. Il Papa, nell'ultima udienza generale, ha lanciato
un accorato appello per la pace e per venire incontro alle necessità delle decine
di migliaia di civili fuggiti dalle loro case. La Caritas Internationalis sta coordinando
gli aiuti della Chiesa. Linda Bordoni ha sentito il presidente dell’organismo, il
cardinale honduregno Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga:
R. - Mi sembra
che le parole del Papa siano veramente molto importanti, perché è l’unica autorità
morale rimasta nel mondo con la possibilità di arrivare a tutti gli uomini di buona
volontà. Quest’appello rivolto dal Santo Padre deve essere preso in considerazione,
perché non è più possibile che assistiamo ad una nuova guerra per ragioni che potrebbero
essere evitate: una delle ragioni principali è l’interesse per i minerali preziosi,
che sono strategici e che sono alla base della guerra scatenata dal movimento guerrigliero.
Non sono, quindi, ragioni ideologiche: si vuole soltanto avere quel territorio per
sfruttare quei minerali. Io faccio eco a questo appello del Santo Padre, affinché
in tutto il mondo cattolico si possano attuare azioni, specialmente una catena di
preghiera, perché lo Spirito Santo può trasformare i cuori e fare in modo che i sentimenti
di cupidigia e di desiderio soltanto materiale possano tradursi nel rispetto della
vita, specialmente dei più poveri.