Albero di Natale in Piazza San Pietro. Il Papa: simbolo, col presepe, della vita e
della pace che vengono da Dio
E’ arrivato ieri in Piazza San Pietro l’albero di Natale: quest’anno è stato donato
al Papa dalla comunità molisana di Pescopennataro in provincia di Isernia. Accanto
all’albero sarà installato il Presepe offerto dalla Basilicata che riproduce il paesaggio
dei Sassi di Matera. Si tratta di un abete bianco di 24 metri, scelto tra gli alberi
da abbattere nella località "Bosco degli Abeti Soprani". Il legno, come ogni anno,
verrà devoluto ad associazioni per la lavorazione a scopi di beneficenza che ne faranno
giocattoli per bambini. L'accensione dell’albero di Natale è programmata per il pomeriggio
del 14 dicembre. Il servizio di Sergio Centofanti:
Benedetto XVI
riceverà la comunità molisana di Pescopennataro la mattina del 14 dicembre. Più volte,
nel corso del suo Pontificato, ha ricordato il significato spirituale dell’albero
di Natale: un evidente “simbolo del Natale di Cristo, perché con le sue foglie sempre
verdi richiama la vita che non muore”:
“L’albero e il presepio sono elementi
di quel clima tipico del Natale che fa parte del patrimonio spirituale delle nostre
comunità. E’ un clima soffuso di religiosità e di intimità familiare, che dobbiamo
conservare anche nelle odierne società, dove talora sembrano prevalere la corsa al
consumismo e la ricerca dei soli beni materiali”. (Discorso alla delegazione della
Val Badia, 14 dicembre 2007)
Il Papa ricorda che nel bosco gli alberi crescono
vicini creando un luogo ombreggiato, a volte oscuro. L’abete in Piazza San Pietro
sarà addobbato con luminose decorazioni che sono come tanti frutti meravigliosi. “Lasciando
il suo abito scuro per una lucentezza scintillante – ha osservato - si trasfigura,
diventa portatore di una luce che non è sua, ma che rende testimonianza alla vera
Luce che viene in questo mondo”. Anche noi – sottolinea il Papa – “siamo chiamati
a dare buoni frutti per dimostrare che il mondo è stato veramente visitato e redento
dal Signore”:
“L’albero di Natale arricchisce il valore simbolico del presepe,
che è un messaggio di fraternità e di amicizia; un invito all’unità e alla pace; un
invito a far posto, nella nostra vita e nella società, a Dio, il quale ci offre il
suo amore onnipotente attraverso la fragile figura di un Bimbo, perché vuole che al
suo amore rispondiamo liberamente con il nostro amore". (Discorso alla delegazione
del Sud Tirolo, 17 dicembre 2010)
Il presepe, donato quest’anno dalla
Regione Basilicata, è realizzato dal maestro Francesco Artese, che rivisita in chiave
artistica uno spaccato del paesaggio dei Sassi di Matera. All'interno dello scenario,
sono riconoscibili la Chiesa rupestre Convicinio di Sant'Antonio e quella di San Nicola
dei Greci. In alto, spicca il campanile di San Pietro Barisano. L'ambiente umano è
quello dell'antica civiltà contadina lucana. Le statuine, oltre 100 pezzi, realizzate
interamente in terracotta, sono rivestite con abiti di stoffa inamidata fatti a mano
e ispirati ai costumi tipici dei contadini lucani di un tempo. Leggermente decentrata
sulla destra dello spettatore, appare la scena della Natività. Scelta dell'artista
è stata quella di vestire la Sacra Famiglia con i costumi della tradizione classica.
Il presepe, il cui allestimento è curato come consuetudine dai Servizi Tecnici del
Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, avrà una dimensione di circa 150
mq. Il complesso architettonico dell'opera, realizzato interamente in polistirene
e ricoperto da malta cementizia ad effetto "tufo", poggia su una struttura dì elementi
in metallo e legno della dimensione in pianta di 11 per 13 metri. In questo modo,
l'intera struttura risulta sollevata da terra di circa 90 cm con un'altezza che varia
dai 6 agli 8 metri. L'allestimento illuminotecnico è eseguito dallo scenografo Mario
Carlo Garrambone.