Il 7 dicembre è una data molto importante per i melomani perché, nel giorno in cui
Milano ricorda l’ordinazione episcopale del patrono Sant’Ambrogio, si apre anche la
stagione lirica del Teatro alla Scala, fiore all’occhiello della città e uno dei più
famosi e importanti teatri d’opera nel mondo. “La Voce Umana” di Paolo Di Nicola del
7 dicembre alle ore 21:00 (replica l’8 dicembre alle 4:00) ricorderà alcune delle
più importanti e significative inaugurazioni scaligere degli ultimi sessant’anni.
Si comincerà con il «Simon Boccanegra» di Verdi e il «Lohengrin» di Wagner che Claudio
Abbado scelse per aprire le stagioni 1971-72 e 1981-82. Ad Abbado, che fu direttore
musicale della Scala dal 1968 al 1986, diede il cambio Riccardo Muti fino al 2005,
di questa seconda nomina saranno ricordate le aperture di stagione del 1989 (con «I
vespri siciliani» di Verdi) e del 2000 (con «Il trovatore» di Verdi in edizione critica,
contestato però perché proposto senza il tradizionale “do” della cabaletta “Di quella
pira”). Si parlerà anche della serata del 7 dicembre 1976 che vedeva andare in scena
«Otello» diretto dal grande Carlos Kleiber e con un cast stellare: Placido Domingo,
Mirella Freni e Piero Cappuccilli; si trattò d’una serata storica perché per la prima
volta un’inaugurazione scaligera era ripresa dalla RAI e trasmessa in diretta televisiva.
“La Voce Umana” si chiuderà ricordando due allestimenti del 1953, messi in scena a
pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, che incendiarono la già “esuberante” rivalità
tra i due soprani più famosi dell’epoca: «La Wally» di Alfredo Catalani cantata da
Renata Tebaldi (7 dicembre) e «Medea» di Luigi Cherubini nell’interpretazione di Maria
Callas (10 dicembre).